ceracéra [Lat. cera] [FTC] [EMG] Denomin. sia della c. d'api, sia di varie sostanze di origine vegetale (ceridi), usate per le loro proprietà isolanti elettriche, tipic. per impregnare carta (che acquista [...] non solo ottime proprietà isolanti, ma anche l'impermeabilità). Le principali caratteristiche elettriche medie sono: costante dielettrica relativa 2.2, resistività elettrica (a 20 °C) 2 1013 ž m, rigidità ...
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Grossa candela di cera, usata in particolare per scopi liturgici.
C. pasquale Il grande c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto, al canto dell’Exultet o preconio pasquale (detto anche [...] anticamente laus cerei) il sabato santo. È usato nella benedizione del fonte battesimale, in cui viene immerso tre volte, nelle vigilie di Pasqua e di Pentecoste, e, collocato dal lato del Vangelo dell’altare ...
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ceridi 2
cèridi2 [s.pl.f. o anche m. Der. di cera] [FTC] [EMG] Denomin. di una categoria di sostanze di origine vegetale, con proprietà isolanti elettriche simili a quelle della cera d'api: → cera. ...
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microfusione
microfusióne [Comp. di micro e fusione] [FTC] Tecnica di fusione a cera persa, detta anche fusione fine, partic. sviluppata per produrre con grande precisione oggetti di piccole dimensioni [...] (anche di qualche mm), quali, per es., certe parti di strumenti e dispositivi di misurazione ...
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fusione
fusióne [Der. del lat. fusio -onis, dal part. pass. fusus di fundere propr. "versare", poi "fondere"] [FML] Transizione di fase dallo stato solido a quello liquido: v. fusione; per gli aspetti [...] un'anima di terra refrattaria; tale modello veniva poi rivestito di una tonaca, pure di terra; esposto il tutto al calore, la cera colava via da un foro lasciato appositamente, nel quale si versava poi il metallo fuso che andava a occupare la cavità ...
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Arnese per fumare costituito, nella forma diffusa nei paesi occidentali, da una testa, all’interno della quale viene ricavato un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale arde il tabacco, [...] si può procedere a ricavare il fornello e il condotto servendosi di un trapano. La lucidatura si esegue immergendo l’oggetto in cera vergine, che chiude i pori, e sfregando con un miscuglio di calce, grasso e bianco d’ossa. In alcuni casi si procede ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] diversi: alcuni oggetti nascono come ex voto, altri invece lo diventano. Alla prima categoria appartenevano le raffigurazioni di cera e di altri materiali deperibili e che le fonti ci informano essere deposte presso le tombe venerate. Altre volte ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] principio che governa la selezione è la somiglianza, non solo concettuale ma anche formale tra le parole (pera, non sera o cera, ecc.), mentre quello che governa la combinazione è la contiguità logica (dopo pera non può venire tardi, che invece può ...
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Ordine (Hymenoptera) di Insetti Pterigoti con oltre 120.000 specie. Di dimensioni e forma varia, hanno capo libero, occhi composti quasi sempre bene sviluppati, 3 ocelli, apparato boccale di tipo masticatore, [...] ; nella massima parte gli I. sono insetti utili all’uomo, sia direttamente (le api, con la produzione di miele e cera), sia indirettamente, o come pronubi di piante coltivate (api, bombi, Agaonini ecc.) o come attivi parassiti e predatori d’insetti ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] di cui Aristeo è considerato il mitico iniziatore, cominciò quando l'uomo abbandonò la raccolta casuale del miele e della cera e cercò di disporre di un numero sicuro e crescente di sciami. La Grecia antica conobbe un'apicoltura specializzata, ma ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...