L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] nel sito denominato Igbo- Isaiah, presso Igbo-Ukwu. Qui vennero raccolti oltre 100 oggetti, lavorati mediante il metodo della "cera perduta", tra cui 6 grandi scodelle, 11 scodelle più piccole, una scodella a forma di pera, 3 grandi conchiglie di ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] (1921) di F. Lang, Nosferatu (1922) di F.W. Murnau, Ombre ammonitrici (1923) di A. Robison, Il gabinetto delle figure di cera (1924) di P. Leni. Il Kammerspiel, pur conservando il simbolismo e la stilizzazione propri dell’espressionismo, si definì ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] aspettare il 1877, quando Thomas Alva Edison inventò il fonografo, un mezzo per incidere il suono su un cilindro di cera o di carta stagnola. Il suono si propaga tramite le oscillazioni sonore, formate da successive compressioni e rarefazioni dell ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] apprezzare dalla regina Carolina Murat in quanto inventore di un nuovo trattamento protettivo degli affreschi staccati a base di cera disciolta in acqua ragia; tuttavia, dati i danni causati in precedenza dalle vernici, fu affidata un'indagine all ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] , cuscini e 523 parasoli. Vi erano anche strumenti musicali per "allietare lo spirito" e 165.744 torce di cera, molto probabilmente utilizzate per scopi rituali. L'immagine principale, tempestata di gemme, raffigurava la madre del sovrano nelle ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] protomi taurine, le parti sbalzate di arredi mobili, ma anche figurine e statue realizzate con il metodo della cera persa, a testimonianza dell'altissima perizia tecnica raggiunta dai toreuti urartei, nonché gioielli e in particolare i medaglioni ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] eruditi e scientifici. Inoltre, la biblioteca conteneva una vasta collezione di letteratura in caratteri cuneiformi su tavolette ricoperte di cera, oltre a documenti scritti in aramaico su papiri e su pergamene. Non vi è alcun dubbio che una tale ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] di una statuetta di bronzo del peso approssimativo di 200 g, raffigurante un leone. La tecnica di fabbricazione ricorda quella a cera perduta, utilizzata nel Deccan tra l'XI e il XIII sec. d.C., e il manufatto potrebbe essere opera di un artista ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] decine di centimetri, ricoperte da squame bianche argentine, micacee, facilmente scollabili con il grattamento (segno della goccia di cera). Al di sotto delle squame compare una sottile pellicola lucente rosea, o membrana di Duncan-Bulkey, che si ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] da fare denominare spesso questo mare, nel X secolo, "mare di Russia". I Russi importavano pellicce di vari animali, miele, cera e schiavi; al ritorno portavano con sé sete, spezie, vino, frutta, manufatti d'oro. Anche i rapporti con gli Arabi ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...