tecnica Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare e pettinare, costituito da un supporto di grandezza e forma variabili, con o senza manico, di legno, metallo, sostanze [...] chitinose, presenti sulle zampe di alcuni Insetti Imenotteri Apoidei, con diverse funzioni: per pulire gli occhi composti (s. degli occhi), per raccogliere i granuli pollinici (s. del polline), per raccogliere le lamelle di cera dell’addome (s. della ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] derivante dalla fusione dei segmenti genitali e su cui si aprono i fori genitali.
Nei favi delle api, il rivestimento di cera con cui le operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e che sono state precedentemente riempite di ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni note come Palme, costituenti l’ordine Arecales.
Fiori generalmente diclini, con perianzio erbaceo, o semipetaloideo, di solito formato da 2 cicli trimeri; stami da 3 [...] svariati prodotti (talora parecchi da una sola pianta): erbaggi (con i getti in sviluppo), olio e grassi, zucchero, cera, avorio vegetale, vino, crine vegetale, fibre per lavori d’intreccio, legname, frutti mangerecci. Molte specie sono coltivate ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] computer (F.O. Gehry, Z. Hadid ecc.)
Nella scultura, il m. è l’esemplare di un’opera, foggiato in creta, gesso, cera o altra sostanza plastica e condotto a termine in ogni sua parte, destinato a servire di base all’esecuzione definitiva dell’opera ...
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Gastronomia
Carlo Petrini
Il termine gastronomia comprende non solo i modi di manipolare le vivande, l'approvvigionamento delle materie prime, la struttura dei servizi di tavola, ma tutti gli elementi [...] nel Vocabolario universale italiano di Tramater (1829-1840) come "arte cucinaria o di vivere lautamente e di fare buona cera".
Nel 1826 J.A. Brillat-Savarin (1755-1826), nella Physiologie du goût, diede una celebre definizione che, anche alla ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] alimentare (40-50%). Nella medicina popolare si usano anche le capsule mature, secche, dette teste di papavero. Cera di o. Cera che riveste la capsula dei papaveri; sostanza bianco-giallastra, poco solubile in alcol e in cloroformio, costituita dall ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] sua cottura nella fornace. Con quest'ultima operazione si otteneva il consolidamento dello stampo e la fuoriuscita dell'anima di cera. Prima della gettata si allargava il pozzetto dove era avvenuta la cottura e si copriva di terra ben pressata il ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] . L’epicarpo presenta verso l’esterno un aspetto lucido per ispessimento della cuticola, o glauco per la presenza di cera, opaco o vellutato per rivestimenti di peli fitti e minuti. L’endocarpo forma spesso un’unica massa con il mesocarpo ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] cosmetica, in farmacia come eccipiente per pomate, per supposte ecc. Spesso viene adulterato con burro di cocco, paraffina, stearina, cera, sego, olio di sesamo ecc.
Il c. solubile si ottiene sgrassando la polvere di c. e trattandola con carbonato ...
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Additivi alimentari
Corrado L. Galli
Barbara Beretta
Gli additivi alimentari sono sostanze prive di potere nutritivo che vengono aggiunte agli alimenti per esaltarne sapore, aspetto, odore ecc. ed [...] un rivestimento protettivo. Per confetti e cioccolato è utilizzata per es. la cera carnauba, mentre la gomma arabica riveste prodotti di riso e mais soffiati e la cera d'api i pastigliaggi.
Tra gli additivi ad azione varia possono essere incluse ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...