ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] , di proprietà di "Magistri Antracy Helie" (Cugnoni, 1879).
Si trattava di una notevole quantità di modelli in creta e cera, di cui lo scultore doveva evidentemente servirsi nella sua bottega, e che confermano la sua feconda attività di copista. Vi ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] veneto del Seicento, racconta che il pittore studiava gli effetti di luce delle sue opere basandosi su teatrini con manichini di cera e di creta, «entro picciole case e prospettive composte di asse e di cartoni, accomodandovi lumicini per le fenestre ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] e la Flagellazione (Thiem, 1970, P 1-3), quest’ultima dotata di un disegno preparatorio e del modello finito in cera rossa (Philadelphia Museum of Art; Avery, 1977).
È recente il riferimento al Pagani di una serie di stendardi processionali dipinti ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] di questa definizione che bisognerebbe prima intendersi. Le sue opere più personali sono i bozzetti in terracotta, cera, stucco, e i bronzi a cera perduta, le prime opere di marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] rapinatrice di Verre, il collezionista maniaco e senza scrupoli, che si serviva di due suoi emissarî Tlepolemos, modellatore in cera e toreuta, e Geron, pittore di Cibira nella Caria, che teneva al suo servizio come cani da caccia che fiutando ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] in Castel S. Angelo, ed anche nel 1592, quando fece causa ad un certo Orlando Landi, che si era appropriato di parte della cera che gli era servita per i modelli dei leoni dell'obelisco Vaticano. Secondo A. Venturi, l'A. sarebbe morto a Roma nel 1599 ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] Plinio (Nat. hist., xv, 7 e xxxv, 36). La prima consisteva in zopissa, o pece purificata dall'acqua di mare, resina e cera sciolte in acqua ragia o oleum picinum. La seconda era la famosa vernice usata da Apelle che, prima dell'uso, aveva l'aspetto ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] inizia a lavorare a un'opera disegnando una prima idea su un foglio di carta; poi realizza vari modelli in terracotta e cera, di grandezza crescente. Il modello finale in gesso ha le misure definitive e su di esso vengono fissati chiodi, che servono ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] del finanziatore Leonardo Buonarroti (forse quello del Victoria and Albert Museum di Londra, di cui esisterebbe anche un modello in cera, a Firenze, Casa Buonarroti: Utz, 1969, pp. 56-62) .
Negli stessi anni l'attività del L. proseguì anche per altri ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] affresco dal muro con tela, seghe e ferri, ne assottigliò l’intonaco sul verso, lo incollò su tela con pece e cera, lo montò su un telaio; quindi la superficie pittorica venne pulita, ampiamente integrata e coperta con un ‘encausto’ utile anche ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...