RANGONI, Guido
Giancarlo Andenna
il Vecchio. – Figlio di Giacomino II Rangoni e di Fina Buzzacarini da Padova (appartenente a una famiglia eminente della Padova carrarese), fratello minore di Gherardo [...] di San Cassiano di Meschio, con l’onere di pagare alla basilica ducale di San Marco ogni anno dieci libbre di cera bianca. Nello stesso 1454 i Rangoni ricevettero dagli Este anche il rinnovo della investitura feudale su Spilamberto e su altre ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] generi di merci o derrate (come ad esempio gli Horrea Piperataria, per le spezie e le droghe orientali; i Candelaria, per la cera; i Chartaria, per la carta; i Fabaria, per i legumi, ecc.); mentre presero a poco a poco a diffondersi degli horrea ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] inoltre alcune ore di riprese cinematografiche di danze e rituali aborigeni, registrando il sonoro su rulli di cera.
Questi primi tentativi di utilizzare documenti visivi si inquadrano nella fase positivistica dell'antropologia ottocentesca, che si ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] . Al John Soane Museum di Londra è conservato il modello in terracotta, che presenta il volto del segretario modellato in cera su un supporto asportabile.
Sempre per la famiglia Craggs, sembra assai plausibile che il G., da solo o in collaborazione ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] ispirare il suo lavoro, come "un basso rilievo di putti del Fiammengo", evidentemente F. Duquesnoy, e "un basso rilievo di cera grande colorito a rame et oro… del Signor Fugini", cioè Giovan Battista Foggini (Grigioni, 1963, pp. 85 s.)
Personaggio di ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] si ricordano Il nuraghe (1915), ritratto di un medico sardo frequentato a Genova, e Il falco (1915; entrambi in cera), ritratto dell’aviatore e poeta Rodolfo Fumagalli, oggi nel Museo d’arte moderna di Ferrara (Michelacci), nei quali il sensibile ...
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ferro
Luigi Cerruti
Il metallo più importante per la pace, per la guerra e per la vita stessa
Da tremila anni il ferro accompagna e influenza fortemente lo sviluppo delle più diverse civiltà. Questa [...] della cosiddetta pietra filosofale era spesso descritto come una profonda trasformazione interiore. La pietra filosofale era una polvere o una cera che poteva essere ridotta allo stato liquido, e così era chiamata anche elisir o tintura. Il mistico e ...
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ROCCATAGLIATA, Nicolò
Luca Siracusano
– È detto genovese da Raffaello Soprani (Le vite de’ pittori..., 1674, pp. 88 s.), suo primo biografo. L’anno di nascita, invece, si desume dall’ultima notizia [...] della Madonna del Rosario, dispersa, della quale non si conosce la data). L’abilità di Roccatagliata nel plasmare modelli di cera avrebbe destato l’ammirazione del pittore Giovanni Battista Paggi, che si era ristabilito in città dopo il 1599. Soprani ...
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VESPIGNANI, Virginio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 12 febbraio 1808, ultimo di cinque figli, dal conte Giovan Francesco, e da Maria Teresa Sarnani.
La famiglia era originaria di Imola; il fratello [...] del complesso al fine di collocarvi la residenza per la villeggiatura della famiglia e gli impianti per la produzione della cera, alimentati da un bottino rifornito dall’Acqua Paola. Per la medesima committenza realizzò la cappella della Madonna dell ...
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piacere (verbo)
Si presenta con una notevole frequenza nelle opere di D., ivi compresi il Fiore e il Detto, e in particolar modo in quelle in poesia, nelle quali, al pari del sostantivo, costituisce uno [...] 2, CXCII 9, CXCIII 3, e anche CXLVII 14 e CLXI 14; per il Detto, cfr. i vv. 171 La sua piacente cera, 176 e 186.
2. ‛ Piacere ' prende spesso una connotazione d'intenzionalità sino a divenire una forma edulcorata (cortese-desiderativa) di ‛ volere ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...