PUGILE DELLE TERME (v. vol. I, p. 486, s.v. Apollonios 6°)
P. Moreno
La trattazione dell'opera è stata a lungo condizionata dalla pretesa lettura del nome di Apollonios, figlio di Nestore, sulle stringhe [...] trova riscontro più tardi la lavorazione delle labbra in rame massiccio (non in lamina), fuse preventivamente e inserite nella cera, con un ancoraggio all'anima della statua tanto saldo da impedire ogni spostamento al momento della colata della lega ...
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FONZI, Giuseppangelo Lucinto
Luciano Bonuzzi
Nacque a Spoltore nel Teramano il 13 luglio 1768 da Domenico, avvocato. Trascorse la sua infanzia a Orsogna, dove risiedeva la famiglia; qui compì gli studi [...] alla base con una punta di platino inserita nella pasta minerale prima della cottura. In pratica: presa l'impronta in cera della gengiva, egli elaborava un modello in gesso dal quale otteneva una seconda impronta dove versare una colata di bronzo ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] in Castel S. Angelo, ed anche nel 1592, quando fece causa ad un certo Orlando Landi, che si era appropriato di parte della cera che gli era servita per i modelli dei leoni dell'obelisco Vaticano. Secondo A. Venturi, l'A. sarebbe morto a Roma nel 1599 ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] Plinio (Nat. hist., xv, 7 e xxxv, 36). La prima consisteva in zopissa, o pece purificata dall'acqua di mare, resina e cera sciolte in acqua ragia o oleum picinum. La seconda era la famosa vernice usata da Apelle che, prima dell'uso, aveva l'aspetto ...
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fiero (fero)
Lucia Onder
Il valore fondamentale di " feroce ", " crudele " è presente quando l'aggettivo è riferito ad animale: a Gerione, fiero animale (If XVII 80; cfr. al v. 1 la fiera con la coda [...] XV 4), di Gelosia fier'e gagliarda (XXIII 5), di Venere crucciosa per sembianti molto, e fiera (CCXXIII 2) e della cera di Costretta-Astinenza (CXXIX 5). L'aggettivo assume valore spregiativo in if XVI 45, nelle parole di Iacopo Rusticucci che accusa ...
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lieviti
Alessandra Magistrelli
I microscopici funghi delle fermentazioni
I lieviti sono funghi microscopici presenti ovunque. In assenza di ossigeno alcuni di essi compiono una respirazione anaerobica [...] caramella, diventando giallo-bruna.
Il Saccharomyces cerevisiae, insieme al Saccharomyces ellipsoideus (detto saccaromicete del vino), si trova nella cera che ricopre la buccia dei chicchi d’uva e, quando viene a contatto col mosto (il succo ottenuto ...
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pensoso
Alessandro Niccoli
Pur essendo attestato anche nel Purgatorio, è vocabolo peculiare del lessico della Vita Nuova e delle Rime, dove ricorre frequentemente per indicare uno stato d'animo turbato [...] così m'andava timido e pensoso, e quello di " reso grave dai pensieri ", in Fiore LXXXIX 3 que' religïosi / ... che fan la cera lor pensosa e trista / per parer a le genti più pietosi.
Bibl. - C. Singleton, Saggio sulla ‛ Vita Nuova ', traduz. ital ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] sorta di patina (ganosis) che smorzava il bianco troppo crudo del marmo levigato. Nelle tinte doveva avere una parte la cera, e l'applicazione doveva essere fatta a caldo, perché Plinio (XXXV, 122), attingendo da autori greci, dice che si attribuiva ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] distingue la μνήμη dall'ἀνάμνησις, riferendo la prima (specialmente nel Teeteto) all'immagine dell'anima come blocco di cera variamente disposto ad accogliere e ritenere le impressioni, e impostando tutta la sua teoria circa la conoscenza terrena ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] a Trieste, che nel Trecento offriva dai panni e dalle stoffe, dalle camicie e dai brachieri alla carta da scrivere e alle candele di cera, allo zucchero e all'uva secca, nonché "zoie" in perle d'oro e cuffie d'oro ecc. (V. tavola a colori).
Ai nostri ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...