La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] avevo sentito il bisogno di guardarla) le nipoti, non appena essa se ne era andata, avevano osservato che non aveva una buona cera (Svevo 1985: 101)
b. ?Mi ricordai oscuramente che l’ultima volta in cui l’avevo vista le nipoti avevano osservato che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione occidentale ritiene che il vetro sia stato scoperto da alcuni mercanti fenici [...] mesopotamica è ripresa e rinnovata dagli Achemenidi, che fra V e IV secolo a.C. producono col metodo della cera persa raffinati vetri decorati e monocromi, trasparenti e incolori, a imitazione delle forme metalliche, utilizzati per le bevande. Grazie ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] Gaumont presentò il cronophone, primo tentativo di sincronizzazione delle immagini con i suoni, che venivano incisi su un cilindro di cera.
Il 1903 vide un radicale cambiamento nei film della Guy, con l'uso di attori professionisti e di storie tratte ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] . Nel museo anatomico che fondò nell'arcispedale di S. Spirito raccolse numerose preparazioni anatomiche dal vero e in cera di svariati organi e apparati: un cenno particolare meritano la collezione di calcoli urinari, l'emicranio con la mandibola ...
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ORENGO, Luigi
Francesco Franco
– Conosciuto anche col diminutivo di Gigi (come risulta dai cataloghi dell’epoca), nacque a Genova il 4 gennaio 1865, dallo scultore Lorenzo e da Adele Gismondi (Genova, [...] , 1989, p. 416), e Studio, una scultura di gesso bronzato. Nel 1899, alla XLVI, presentò Viola del pensiero, una statuetta fusa a cera persa, in vendita al prezzo di 500 lire o di 550 lire aggiungendo la base a colonna, come risulta dal catalogo dell ...
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Nicholson, Jack (propr. John Joseph)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Arrivato alla notorietà dopo una prolungata gavetta, con un piccolo [...] (Little shop of horrors, 1961; The raven, 1963, I maghi del terrore; The terror, 1963, La vergine di cera). Anche il regista e sceneggiatore Monte Hellman contribuì al suo apprendistato, inserendolo nel cast dei western rarefatti ed esistenzialisti ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Tommaso
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque tra il 1620 e il 1621 a Scaria, oggi frazione di Lanzo nella [...] chiesa, distrutta, di S. Agostino (Sartori, pp. 58, 76 s.).
Per tale altare (1657-65) il G. realizzò il modello in cera della statua di S. Antonio, che venne poi tradotta in bronzo da Bartolomeo e Giuseppe Gelmi (1663); il cattivo esito della fusione ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] di pittura, a cui affiancò anche l'insegnamento della musica e della scultura. Uscirono di lì bassorilievi in terracotta, statuette in cera e in marmo, fra cui una Giuditta, un David e un busto di Filippo Franci (passato poi in casa Ginori). La ...
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scemo (agg.)
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e una volta nelle Rime, sempre in rima, con riferimento a ciò che, per effetto di un'asportazione o di un processo decrescente, è " ridotto [...] modo più o meno perfetto, e la materia, principio di ogni imperfezione, può essere più o meno disposta: Se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in sua virtù supprema, / la luce del suggel parrebbe tutta; / ma la natura la dà sempre scema ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] che venivano alla luce dagli scavi di Pompei ed Ercolano, alle quali si ispira anche la sua produzione di bassorilievi in cera eseguiti con Andrea Calì per la scuola dell'Accad. (già nel palazzo reale di Napoli).
Tra le opere più celebrate del ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...