GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] aveva come segno d'identità personale, oltre che di ufficialità.
Il suggello si otteneva calcando l'incisione su un pezzetto di cera o sulla creta (cretula); di cretule possediamo un certo numero, di cui un grosso nucleo che proviene da un archivio ...
Leggi Tutto
IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
*
Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] ineccepibilmente alte cariche dello stato (ius imaginum), la loro vetustà e il loro numero erano chiaro segno di nobiltà. Le cerae si modellavano entro maschere di gesso prese sui tratti stessi del cadavere, e se ne faceva più d'una poiché quella ...
Leggi Tutto
Bartolomeo Sinibaldi, detto Baccio da Montelupo, scultore e architetto fiorentino, nacque a Montelupo nel 1469, morì a Lucca nel 1535, dove è sepolto nella chiesa di S. Paolino.
Dedito, nella prima giovinezza, [...] tardo è invece il crocifisso del museo di San Marco. Poco dopo, nel 1513, B. eseguiva per la chiesa dei Servi un busto in cera, ora disperso, di Giuliano de' Medici; e nel 1515, in gara con Baccio Bandinelli e Iacopo Sansovino, la statua bronzea di S ...
Leggi Tutto
PELOPE (Πέλοψ, Pelops)
Giulio Giannelli
Eroe della mitologia greca, famoso soprattutto per essere stato il capostipite di quella famiglia (i Pelopidi), da cui traevano la loro origine Agamennone e Menelao. [...] da lei a tradire il re: infatti aveva tolto i cavicchi delle ruote del cocchio di Enomao, sostituendoli con cavicchi di cera. A Mirtilo era stata promessa da Pelope la metà del regno; invece, durante il viaggio alla volta di Lesbo, P., sdegnato ...
Leggi Tutto
SZE-CH'WAN (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Provincia della Cina occidentale, che prende il nome dai quattro affluenti sulla riva sinistra del Yang-tze kiang, che traversa la provincia. Nel febbraio 1929 [...] -ch'wan il clima più mite permette la vita di varie specie di bachi da seta, e di una cocciniglia che produce la cera. Vi si coltivano svariatissime piante da frutta, tè, tabacco, piante da semi oleosi. Tra le ricchezze minerarie va ricordato il sale ...
Leggi Tutto
RECO (‛Ροῖκος Poixog, Rhoecm)
Giacomo Caputo
Architetto e bronzista greco, figlio di Filea, nativo di Samo, che fiorì poco prima della metà del secolo VI a. C. Erodoto (III, 60) attribuisce a lui l'essere [...] . Il nuovo metodo fu agevolmente applicato a statue grandi al vero e più.
Naturalmente più tardi ancora, con il processo della cera perduta, che fu poi ripreso in Italia nel 1400, si poté, grazie alla scuola dei bronzisti del Peloponneso, fare ancor ...
Leggi Tutto
I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] 205, pp. 58, 62.
166. F. Balducci Pegolotti, La pratica della mercatura, pp. 118, 145, 149, 198. Sull'esportazione a Venezia di cera prodotta a Negroponte v. la parte del maggior consiglio del 29 aprile 1335 e quella del senato del 9 aprile 1369 in F ...
Leggi Tutto
DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] Napoleone (1811) da porre sulla seconda guglia nel fianco destro del tempio. Subito dopo l'artista esegui i busti in cera della viceregina d'Italia Augusta Amalia di Baviera, delle di lei figlie, dei cappellano generale militare Castillon. Nei grandi ...
Leggi Tutto
MORELLI, Lazzaro
Cristiano Marchegiani
MORELLI, Lazzaro. – Figlio di Fulgenzio, lapicida fiorentino attivo nella Marca d’Ancona, e di Angela Giosafatti, figlia di Antonio, scalpellino veneto stabilitosi [...] marzo e dicembre 1675, più altri 70, il 6 gennaio 1679, a saldo dell’aiuto prestato, comprendente la rinettatura del modello in cera della Morte (Golzio, 1939, pp. 125-128, 146). Nel marzo 1674 aveva ritoccato i modelli per le fusioni in bronzo delle ...
Leggi Tutto
ROSCITANO, Ezio
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Reggio Calabria il 30 maggio 1889, quartogenito dopo un fratello e due sorelle, da Giuseppe, ricco proprietario terriero, e da Michelina Mammoliti. Si [...] sinuose e slanciate di nudi come Primavera di Nicola D’Antino, e quella del 1920, dove espose le opere in cera Abbandono e Un povero (Reggio Calabria, collezione privata). Ben integrato nell’ambiente artistico romano, espose in diverse gallerie d ...
Leggi Tutto
cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...