forte (agg. e sost.)
Vincenzo Valente
1. Come aggettivo, è adoperato con valori diversi nella successione delle opere e nel variare dei contesti. Nella Vita Nuova è riferito a termini come ‛ pensamento [...] stagion forte ed acerba; CII 55 se mi giunge lo tuo forte tempo.
Nel Convivio l'aggettivo è adoperato a proposito della cera, che con più " intenso " effetto sente il calore del sole: riceve quello [raggio del sole] per più forte operazione (II IX 7 ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] regole e ragione / e le diece figure, com'on cave. Acquista significato più complesso in Pg X 45 come figura in cera si suggella (il verso " condensa tutta una serie di usanze artistiche e idee anagogiche del medioevo, che sfuggono al lettore moderno ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (v. vol. II, p. 734)
G. Cavallo
Nel considerare il problema della «nascita del codice», si è rivolta l'attenzione soprattutto all'epoca compresa tra il II e [...] , imbiancate, e coperte di scrittura; nella specie di tavolette ceratae, cioè con le superfici intagliate all'interno e riempite di cera, su cui si scriveva con uno strumento metallico appuntito, lo stilo, e perciò a sgraffio; nel tipo di semplici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di un’appassionata apologia [...] catholica (I, 30): “auctoritas cereum habet nasum, id est in diversum potest flecti sensum” (“l’autorità è un naso di cera che può essere torto a proprio piacimento”). Era un modo abbastanza impudente di dire che l’ossequio all’auctoritas consiste ...
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CARLISLE (Luguvalium)
J. J. Wilkes
Insediamento situato in Cumbria, non lontano dal Vallo di Adriano e dall'attuale confine tra l'Inghilterra e la Scozia, che occupava una penisola formata dalla confluenza [...] al 105 d.C., nei pressi della porta-torre orientale, furono trovate numerose tavolette scrittorie in legno ricoperto di cera (tabulae ceratae). Alcune sepolture a cremazione poste all'interno dei presunti limiti della successiva città possono essere ...
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Rucellai, Cosimo (Cosimino)
Nicoletta Marcelli
Figlio postumo di Cosimo di Bernardo, nacque l’8 ottobre 1495 (Firenze, Archivio di Stato, Tratte 10, f. 208) e fu battezzato con il nome del nonno Bernardo [...] .mo de’ Salviati, Filippo Nerli, Cosimo Rucellai, Cristofano Carnesecchi, e qualche volta Antonio Francesco delli Albizi, e attendete a fare buona cera, et vi ricordate poco di noi qui, poveri sgraziati, morti di gielo e di sonno (Lettere, p. 357).
A ...
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BOI, Francesco Antonio
Egisto Taccari
Nato nel 1767 ad Olzai (Nuoro) da genitori di umilissima condizione (il padre era agricoltore), dimostrò presto quelle doti di ingegno e memoria, che indussero [...] studioso cagliaritano con la scuola artigiana di Clemente Susini: il B. comprese l'importanza didattica dei pannelli in cera riproducenti le preparazioni anatomiche che questi allestiva, e volle che anche la scuola isolana ne fosse provvista. Nel ...
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ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e di Maria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] . L'unica traccia che resta del suo governo è il rinnovo di una grida, nel 1728, per promuovere le arti della seta, della cera e del miele.
A. morì a Parma quasi improvvisamente il 20 genn. 1731; stando a ciò che l'abate Giacobazzi riferisce nelle ...
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Bartolomeo da San Concordio
Franco Lanza
Frate domenicano; nacque presso Pisa nel 1262, studiò a Bologna e a Parigi, fu lettore di retorica e di diritto a Firenze e a Pisa, ove visse gli ultimi vent'anni [...] forse il tratto più comune alla cultura pisana e fiorentina del primo Trecento: e molti luoghi topici, anche emblematici (la cera da plasmare, le tenebre da schiarire, l'agone da correre) sono comuni agli Ammaestramenti e alla Commedia o al Convivio ...
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FOSSILIZZAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sotto questo nome si comprendono tutti quei fenomeni che assicurano la conservazione parziale o totale, negli strati della terra, dei resti o delle impronte [...] modelli esterno e interno sono spesso associati e allora è possibile riprodurre artificialmente la forma del fossile, colando della cera o del gesso nel vuoto lasciato e sciogliendo poi la roccia con acido. Tali modelli si producono talora in natura ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...