Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] in un salsicciotto o in una tavoletta o la si spezza in più parti, i bambini in età prescolare sosterranno che la quantità di cera è variata (nel salsicciotto ce n'è più di prima, perché è più lungo, ecc.). Inoltre essi pensano che in seguito alle ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] principio che governa la selezione è la somiglianza, non solo concettuale ma anche formale tra le parole (pera, non sera o cera, ecc.), mentre quello che governa la combinazione è la contiguità logica (dopo pera non può venire tardi, che invece può ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] dei Poggini eseguì il modello della fortezza di Portoferraio in cera e in dicembre il duca incaricò Domenico di un’altra un cosiddetto Comandante navale. Diversi ritratti in rilievo di cera colorata assegnati allo scultore (e raffiguranti Cosimo I, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] nulla e senza fare inviti, gli è toccato sobbarcarsi a tutta quella baraonda e a tutto quello sciupio di confraternite e di cera. E mormora tra sé che non ha proprio motivo d’esser grato alla defunta, perché, dal momento che morire doveva, avrebbe ...
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modo
Antonietta Bufano
Elemento caratteristico nell'uso di questo sostantivo è che si trova in molti casi introdotto da una preposizione con cui costituisce spesso locuzioni di vario significato, o [...] 13; come... / le pole... / si movono a scaldar le fredde piume / ... tal modo parve a me che quivi fosse, Pd XXI 40; La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo, XIII 68 (" Tanto... la materia elementare... quanto... il cielo... variano di ...
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SAVIN, Paolo
Giulia Zaccariotto
. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita dello scultore, del quale sono noti solo il nome del padre, Matteo, e alcune parrocchie di residenza nella città di [...] da contorno alla cassa, da realizzarsi in collaborazione con Bregno, con il quale avrebbe dovuto dividere anche le spese per la cera e per la creta. Nell’aprile del 1507 Savin ricevette il pagamento per i modelli delle Virtù: con ogni probabilità le ...
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VERGELLI (o Vercelli, o Verzelli), Tiburzio
Davide Righini
Nacque a Camerino verso il 1555 dal notaio Domenico e da madre ignota ed ebbe come fratelli Francesco, Orazio ed Emilio (Grimaldi, 2011, I, [...] recanatese di S. Agostino, che già gli aveva commissionato un lampadario sempre in bronzo. Del tabernacolo fece «il modello di cera», fuso con la collaborazione di Sebastiani e di Vitali, quindi posto in opera non del tutto rifinito verso la fine del ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] che vide attivi artisti di grande rilevanza, quali Lorenzo Ghiberti e Donatello. Nel corso del 1417 G. riceveva pagamenti per la cera e l'anno successivo eseguiva la fusione di una formella, mentre la seconda fu gettata nel 1420 (Bacci, 1929).
È ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] Neofita (Musei Vaticani), il Narciso, il Ragazzo con un pesce, le due Chimere, tutti bronzi eseguiti con la tecnica della "cera cava" e conservati, tranne il primo, a Roma in collezioni private: il metodo del B. consiste nel "procedere dall'interno ...
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tristo
Domenico Consoli
Aggettivo assai frequente e attestato in tutte le opere dantesche, meno che nel Detto; si trova usato ora in posizione attributiva ora in posizione predicativa. In due occorrenze [...] " malinconico ", " mesto " si riscontra ancora in Pg IX 13 Ne l'ora che comincia i tristi lai / la rondinella; Fiore LXXXIX 3 fan la cera lor pensosa e trista / per parer a le genti più pietosi; CIV 13 per ch'i' faccia il viso tristo; CXLV 10 i' son ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...