ceridi 2
cèridi2 [s.pl.f. o anche m. Der. di cera] [FTC] [EMG] Denomin. di una categoria di sostanze di origine vegetale, con proprietà isolanti elettriche simili a quelle della cera d'api: → cera. ...
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Scultore (Woodstock, Vermont, 1805 - Firenze 1873). Esordì modellando figure di cera animate da congegni a orologeria; dal 1837 visse a Firenze. Le sue opere, scolpite in stile neoclassico e talvolta, [...] nei ritratti, con intonazioni romantiche, furono popolari soprattutto negli USA (Il generale Jackson, 1835, New York, Metropolitan Museum; La schiava greca, 1843, Washington, The Corcoran gallery of art), ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] incoronate di lauro; (uno di questi armadi è stato ritrovato a Pompei nella Casa del Menandro). Oltre ai busti in cera le famiglie patrizie conservavano altre maschere, tratte anch'esse a mezzo di calco, ma eseguite in materiale meno perituro (legno ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] e confermato dalla notizia (Luciano) di una statua bronzea di Ermete nel Pecile di Atene, coperta di pece per essere calcata. Nel Medioevo la pratica dei c. non si perdette del tutto, divenendo poi più ...
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ducere
Bruno Basile
Latinismo attestato solo in Pd XIII 67 La cera di costoro [cose generate] e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l segno / idëale poi più e men traluce, ove il significato [...] e concisione sono da segnalare Benvenuto (" illud quod gignit et gubernat istam materiam, puta coelum, quod est sigillum illius cerae "), Buti (" li cieli che la dispongono a ricevere, cioè la materia paziente "), Cesari, e soprattutto Tommaseo (" la ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] privata, a Napoli.
La tradizione, inoltre, assegna alla D. anche una serie di cestini in vimini con frutta ed ortaggi, in cera, per i gruppi presepiali.
Il De Dominici (1743) attesta anche l'attività di pittrice della D. scrivendo che "in casa dei ...
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microfusione
microfusióne [Comp. di micro e fusione] [FTC] Tecnica di fusione a cera persa, detta anche fusione fine, partic. sviluppata per produrre con grande precisione oggetti di piccole dimensioni [...] (anche di qualche mm), quali, per es., certe parti di strumenti e dispositivi di misurazione ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] del mantello aveva la stessa composizione di quella dell'anima ed era messa a strati. La terra a diretto contatto con la cera era più fine, gli altri strati di terra più grossa. Il primo strato era riportato a pennello allo stato quasi liquido, gli ...
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Tecnica di pittura in uso nell’antichità. Plinio ne descrive vari metodi, caratterizzati dall’unione del colore con cera, resina o gomma, e a volte olio, fondendoli al calore del fuoco. Oltre che nella [...] pittura murale, su intonaco appositamente preparato, l’e. si adoperava su terrecotte, avorio, legno. Ancora in uso a Bisanzio nel 10° sec., fu poi abbandonato. Vari tentativi di ripresa furono fatti nei ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] b. si espanse anche verso il Nord, lungo il Rodano, giungendo in contatto con le aree in cui predominava invece l'uso del sigillo di cera, che a sua volta andava diffondendosi verso il Sud. La b. si impose a Die e Montélimar; l'arcivescovo di Lione l ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...