Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] luminosa e minore emissione di fumi.
Le c. di cera raramente sono di pura cera d’api; per lo più constano di un miscuglio di ceresina, paraffina, ceracarnauba, rivestito di uno strato sottile di cera animale.
Le c. steariche più fini contengono fino ...
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Primo elemento di parole della terminologia chimica che indica la presenza in un composto del radicale monovalente miricile, −C30H61, derivabile dall’idrocarburo saturo triacontano per eliminazione di [...] un idrogeno terminale. Il miricilcerotato, estere, C25H51COOC30H61, è il principale costituente della ceracarnauba.
Il miricilpalmitato (o palmitato di miricile o miricina) è un estere dell’acido palmitico, di formula C15H31COOC30H61; è il maggior ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] vi sono la c. candelilla, ricavata da Pedilanthus pavonis della famiglia Euforbiacee; la c. carnauba, che essuda dalle foglie della palma della cera (Copernicia cerifera); la c. di canna da zucchero che si estrae con solvente dai sottoprodotti ...
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carnauba
carnaùba s. f. [dal port. carnauba, che è da una voce tupi]. – Cera che essuda dalle foglie della palma della cera (Copernicia cerifera), diffusa in tutto il Brasile settentr. e nordorientale. Si estrae dalle foglie per immersione...
cerosina
ceroṡina s. f. [der. del gr. κηρός «cera»]. – Cera vegetale che si ricava dalla canna da zucchero; si presenta in masse dure, polverizzabili, di colore variabile dal giallo al verde bruno, e viene usata come isolante nell’industria...