Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] l’o. latina fu la principale e la più diffusa scrittura libraria dell’Occidente europeo (particolarmente importante il centroscrittorio promosso a Roma da Gregorio Magno); sotto Giustiniano fu usata anche a Bisanzio. Scomparsa praticamente dall’uso ...
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semionciale In paleografia latina, la minuscola adoperata nell’uso librario fra il 5° e il 9° sec. nella maggior parte dell’Europa e soprattutto nell’Italia centro-settentrionale e in Francia; in epoca [...] carolingia e nel centroscrittorio di S. Martino di Tours se ne ebbe una breve rinascita basata sull’imitazione di eleganti modelli del 6° secolo. ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] , studiando singoli manoscritti o tentando, tutt'al più, l'identificazione di caratteristiche proprie di un determinato centroscrittorio.
Nel campo della paleografia latina, invece, il primo impulso rivoluzionario è venuto dalla scuola francese, che ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] e dalla Palestina (iscrizioni pseudogeroglifiche di Biblo, centro commerciale sulla costa fenicia sottomessa al dominio egiziano, ciò spiega, insieme alla grande diffusione del nuovo materiale scrittorio (il papiro), la sua rapida fortuna fra Ebrei, ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] del focus dominante nei testi – cioè del loro principale centro di interesse e di organizzazione –, dall’altra della capacità dei contenuti (Manzotti 1990: § 3.1). La capacità scrittoria sarebbe dunque circostanziata a un’area concettuale e a un ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] latino. Da Bologna, prestigiosa sede universitaria e fondamentale centro di cultura giuridica, letteraria e retorica, provengono quasi ’impiego di un lessico di carattere familiare anche in scrittori sorvegliati e ossequenti alla norma alta fa sì che ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] ’italiano a sanzionare o a autorizzare certi usi scrittori e a sancire l’inclusione o l’esclusione ci e con altre varianti minori, tra le quali, soprattutto nell’Italia centro-settentrionale, il segno ç, oggi scomparso dall’uso italiano; le palatali ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] la scrittura è tornata, in modo del tutto inaspettato, al centro della comunicazione di massa» (Pistolesi 2004: 10). Si tratta, di attività simultaneamente svolte rispetto al lettore / scrittore cartaceo), dall’altro molto più coinvolti emotivamente ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] nel trascrivere una lingua non ancora dotata di una prassi scrittoria sedimentata nel tempo, come i volgari nati dal latino e fonetica, della grafia italiana sono però state anche al centro di una secolare discussione dal Cinquecento in poi. In Italia ...
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scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: strumenti s. (penna, stilo, ecc.,...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...