Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] grande Biblioteca Corvina, ove raccolse numerosissimi, lussuosi codici, parte di mano di copisti italiani, parte prodotti in un centroscrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. Intensi furono i suoi ...
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Filologo classico e paleografo (Boston, Massachusetts, 1871 - Cambridge, Massachusetts, 1945). Allievo a Monaco di Baviera di L. Traube, quindi professore di letteratura latina alla Harvard University, [...] e di rigatura dei fascicoli dei codici, per giungere a una precisa localizzazione dei singoli pezzi; ricostruì l'attività del centroscrittorio di Tours in opere di grande rilievo (The earliest book of Tours, 1934; Studies in the script of Tours, 2 ...
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Paleografo, diplomatista e storico italiano (Venezia 1866 - Padova 1957), prof. di paleografia e diplomatica dal 1910 al 1936 all'univ. di Padova. Ha illustrato con importanti contributi i molteplici aspetti [...] particolare attenzione alla scuola di F. Squarcione. Di grande rilievo sono anche i suoi saggi sull'antico centroscrittorio di Verona, su un'iscrizione torcellana di epoca bizantina, sulla diplomatica dogale veneziana, sull'industria cartaria nel ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] codici marciani presentano solo decorazioni o colophon vergatidal F., a testimoniare il suo inserimento nell'evoluto centroscrittorio bolognese in virtù della sua abilità di calligrafo e miniatore.
Il soggiorno bolognese dovette essere un periodo ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] efficace ed elegante, che sa adoperare il ritmo prosaico; a lui si deve forse il rifiorire, a Vercelli, di un centroscrittorio, cui poterono appartenere i due chierici Vercellinus e Tetebertus, che ci hanno conservato le sue opere. A. compose una ...
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BARTOLOMEO
Vittorio De Donato
Fu il secondo abate di questo nome del monastero sublacense. Proveniente da Monte Cassino, fu consacrato in Avignone da Giovanni XXII il 5 marzo 1318, quando era abate [...] del dormitorio di S. Scolastica distrutto dal terremoto; riacquistò al monastero sublacense i diritti su Civitella; il centroscrittorio acquistò e produsse in quell'epoca molti e importanti codici; con ogni probabilità durante il suo governo furono ...
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ADAMO
Armando Petrucci
È il secondo abate di Tremiti di questo nome (il primo governò l'abbazia fra il 1015 e il 1017 e ne conosciamo solo l'esistenza). Egli resse il monastero fra il 1054 e il 1062 [...] sfera d'influenza tremitense nel Molise e nell'Abruzzo. È probabile che a lui si debba la costituzione del centroscrittorio nelle isole e la prima organizzazione dell'archivio monastico.
Fonti e Bibl.: Leonis Marsicani et Petri Diaconi Chronica,in ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che aveva fatto i classici ponti d'oro pur di avere lo scrittore in America latina, il D. partì per la Francia, primo l'arma che gli veniva offerta. Lungo tutto il 1919 fu al centro di una fitta rete di rapporti per lanciarsi poi nell'esecuzione dell ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] linea di condotta tesa a sostituire Praga a Parigi come centro di studi per i domen.icani durante lo scisma. Questa di due copisti dell'Italia settentrionale, provengono ambedue dallo scrittorio del convento veneziano di S. Zanipolo (cf. Cencetti, ...
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scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: strumenti s. (penna, stilo, ecc.,...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...