Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] il diametro di circa 1 μm, al microscopio ottico mostrano una caratteristica striatura trasversale (v. fig.), interno della banda K, una zona più chiara (banda H), al cui centro si distingue un’ulteriore sottile stria scura (stria M). Il tratto di ...
Leggi Tutto
Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] contigua del tratto ottico. Il n. del tratto solitario è un n. sensitivo, situato nel midollo allungato; riceve le fibre dei nervi glossofaringeo e vago.
Astronomia
La parte più luminosa di una cometa e anche la stella eccitatrice al centro di una ...
Leggi Tutto
Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] in un generico punto P è la congiungente di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della per cause morbose, quali le lesioni del nervo ottico, retiniti, tumori cerebrali ecc. L’ampiezza ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] i r. hanno in spettroscopia. R. sostanzialmente analoghi a quelli ottici sono usati nel campo delle radioonde (per es., r. filari dove n è il numero d’ordine della corona, a partire dal centro. Se il r. è illuminato da un’onda piana monocromatica che ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] 160°. Nella fig. 4 sono riportate le posizioni dei fuochi F′, F″ e dei punti principali O′, O″ del sistema otticocentrato equivalente all’o. normale (o. schematico: fig. 4A), nonché le dimensioni del diottro sferico equivalente (o. ridotto o o. di ...
Leggi Tutto
Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] c. si distingue dallo sviluppo esplosivo e da altre dinamiche (oscillazioni regolari o esplosive ecc.).
Fisica
Per un sistema otticocentrato che abbia le due distanze focali uguali, è detta c. del sistema (positiva se questo è convergente, negativa ...
Leggi Tutto
L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] è virtuale e si trova dalla stessa parte da cui provengono i raggi. La definizione si estende a qualunque sistema otticocentrato (➔ sistema).
In aerodinamica, è detto f. di un profilo alare il punto del piano cui appartiene il profilo, rispetto al ...
Leggi Tutto
Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] ; è costituito generalmente da un corpo di legno recante al centro due placche di ferro e circondato da un anello metallico. tacche in uno strato di plastica trasparente, è letta otticamente da un fascio di raggi laser. L’alta capacità di ...
Leggi Tutto
Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] la metafase mitotica, i c. appaiono al microscopio ottico ben divisi nei due cromatidi ed è possibile studiare centromero); a seconda della posizione del centromero, che è considerato il centro cinetico del c. e corrisponde al punto in cui il c ...
Leggi Tutto
centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centrato
agg. [part. pass. di centrare]. – 1. a. Di una ruota, di un pezzo di macchina, ecc., che abbia esattamente nel centro il suo baricentro; o che sia fissato, esattamente, per il punto o per l’asse per il quale dev’essere fissato. b....