Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] altri, 1969), liberato da singole cellule che agiscono poi come centro di aggregazione. È stato provato che l'agente di aggregazione sistema nervoso mentre l'ectoderma che copre la vescicola ottica è competente a dare origine al cristallino. La ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] mutazione sono più comuni (v. figura 2, al centro). Consistono in: l) mutazioni puntiformi, errori di , inevitabilmente, di quando in quando fa un errore. Il nervo ottico dei vertebrati esce dalla parte sbagliata della retina, un errore che ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] , 1995) per quanto riguarda sia il riconoscimento ottico di caratteri che l'analisi della struttura della è dietro alla faccia fj, intendendo con ciò che νi e il centro di proiezione sono situati su parti opposte rispetto al piano che contiene la ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] l'intero cervello rostrale, con la sola eccezione dell'area ottica primordiale.
Lo studio dell' espressione di questi geni nel rostrale implicherebbe il succedersi di varie tappe, con centro nel telencefalo dorsale.
Con l'individuazione dei geni ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] nel caso di danneggiamento della retina o del nervo ottico. Le aree primarie sono facilmente identificabili anche se, utilità ai fini dello studio delle interazioni fra aree o centri cerebrali, a causa delle grandi distanze che separano la struttura ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] satelliti) che costituiscono l'eterocromatina visibile al microscopio ottico e che non sono organizzate come geni. Tra in quanto l'origine del riassestamento cromosomico è localizzata nel centro invece che nella periferia e la nuova razza cromosomica ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] maggiori, ricoperta da cute eritematosa, di consistenza molle al centro per la tendenza alla colliquazione e all'ulcerazione con fuoriuscita quella effettuata con il dermatoscopio, un ingranditore ottico portatile a fuoco fisso e luce riflessa. ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] utile quantità che può essere estratta da un campo di flusso ottico ottenuto con sensori di velocità in a VLSI è il tempo stimolato da una sorgente luminosa che non si trova al centro della griglia di fotorecettori, i motori producono una forza ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] la distanza IIx - Xi Il del vettore di ingresso X dal suo centro Xi (cioè la 'diversità' tra l'input e l'esempio immagazzinato in sviluppato automaticamente usando i cosiddetti algoritmi di flusso ottico, che forniscono per ogni pixel di un'immagine ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] anomalie si rilevano con l'analisi al microscopio ottico dei cromosomi in metafase (cariotipo costituzionale), dopo del bacino del Mediterraneo in confronto a quelle dell'Europa del centro e del Nord. L'elevata incidenza di queste malattie in alcune ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centrato
agg. [part. pass. di centrare]. – 1. a. Di una ruota, di un pezzo di macchina, ecc., che abbia esattamente nel centro il suo baricentro; o che sia fissato, esattamente, per il punto o per l’asse per il quale dev’essere fissato. b....