Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] l'educazione ai suoi criteri metodici e principi teorici della classe dirigente nazionale, in prevalenza di formazione giuridica; ed erano incompiute e fragili le istituzioni dello Stato nazionale rispetto ai modelli dei moderni Stati europei. A ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] dalle disposizioni naturali in parte dall’educazione, che non possono essere sradicati, e il 1932, era rimasta al centrodella Storia d’Italia e della Storia d’Europa, dove il linea, per così dire, dello storicismo europeo, rispetto a quella che, ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] il suo regime, facendo impartire un'educazione rigidamente confuciana all'erede presunto (cioè non riuscirono a impadronirsi dei centri strategici del potere fino alla sia a causa della diffidenza provocata dall'espansionismo europeo sia per ragioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] sapere giuridico europeo e, per quanto ci riguarda più da vicino, ben al centrodella cultura della nuova Italia educata al positivismo. Quel che Croce voleva contrastare non era tanto (o almeno non soltanto) lo scientismo positivista sul piano delle ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] della gravità teorica, politica e sociale della sottrazione della donna al diritto comune, e tenuto lezioni sul ruolo delle scienze morali nell’educazionedelle al più presto a un quotidiano che fosse «centro di pensiero e di azione», nazionale nell’ ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] convincere Mussolini delle enormi possibilità propagandistiche ed educative del nuovo mezzo della Cultura popolare. Su un piano parallelo rispetto al Centro dittatori e agli altri protagonisti dello spettacolo politico europeo. Fu il primo uomo ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] classe dirigente del suo Paese nonché un'educazione non comune per ricchezza di stimoli.
Nel ostilità preconcetta della sinistra e di una parte del centro liberali.
questioni inerenti al processo di unificazione europea. Proprio all'Europa - alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] di sviluppare l’educazione pubblica, d’ delle impostazioni allora dominanti nei principali Paesi europei, a dimostrazione dell’inserimento della cultura italiana nel più vasto contesto europeo Italia fu vastissima. Al centro del dibattito vi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] Studium come lettore di filosofia, la storiografia era già allora al centro dei suoi interessi. A partire dal 1517, Giovio si legò, metodologico. Alla radice della congenialità con l’opera tucididea vi era forse l’educazione medico-naturalistica di ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] ’educazionedell’Ottocento. In particolare, tutt’altro clima – rispetto a quello raffigurato da Gentile – si respirava nell’ambiente del citato Istituto di studi superiori, nato con l’Unità d’Italia e ormai centro di alta cultura di valenza europea ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
minore straniero non accompagnato
loc. s.le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana,...