CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] università, le accademie, i circoli culturali, i centridi studio in genere), oggi il contesto socio-culturale le amministrazioni ad appropriarsi delle rendite, mentre i gruppi dipressione si appropriano dei risultati dell'intervento pubblico" (v. ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] sociale andavano delineando: erano piuttosto il risultato delle pressioni che sul potere politico esercitavano le varie classi pianificazione come la realizzazione, al centro, di quelle condizioni di efficienza che nell'economia capitalista risultano ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] Bank, in giugno, oltre che con forti pressioni sia sulla sterlina, ampiamente convertita in oro centrodi questo processo contraddittorio per cui da una parte viene bloccata la crisi di sistema, mentre dall'altra si ricreano in continuazione motivi di ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] tipi di mercato. Ciò, evidentemente, sotto la pressione dei recenti sviluppi tecnologici nel campo dei mezzi di comunicazione sull'istituzionalizzazione della borsa come centrodi affari operante nell'ambito di questo stesso mercato. D'altro ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] tendenza a trasformare lo spaccio di consumo in una maison du peuple - cioè in un centrodi aggregazione politica, sociale ed economica sindacale e per la capacità dipressione nei confronti degli enti pubblici in materia di appalti. Nel dopoguerra la ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] costituiti: e questi ‛gruppi dipressione' permettono di perpetuare coltivazioni meno produttive ma Mosca, sempre male informata. Ogni volta che il centro decisionale si allontana troppo dal luogo di produzione, si sbaglia; e si impiegano 5 anni, ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] e in molti paesi dell'Europa centro-orientale.
Il vincolo intertemporale di bilancio del settore pubblico
Le espressioni temporanea, non deve essere compensato con un aumento dipressione impositiva. In ambedue i casi è consigliabile emettere ...
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Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] sensibili alla temperatura, alla pressione, alle vibrazioni, alla presenza di certe molecole o di certe radiazioni; i a quelle dei servizi specializzati. Le velocità di trasmissione tra i suoi centridi commutazione raggiungono i 72 kbits/s; le ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] La capitale era un centrodi informazioni commerciali e di consumi voluttuari che influenzavano la moda e il gusto di tutto il paese. complessiva.Tra l'inizio del XVIII secolo e il 1815 la pressione tributaria passò dal 9% a oltre il 18% del reddito ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] di laissez faire.
Anche nel pensiero degli economisti classici, Adam Smith, Thomas Malthus e David Ricardo, l'analisi del settore agricolo rimane al centro e la conversione in potenti gruppi dipressione, il cui successo è anche imputabile ...
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convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...