GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] . E "positivista" era in sostanza il pensiero democratico e altresì, malgrado il marxismo, quello socialista; di Milano, l'Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente, il Centro nazionale di studi manzoniani (di cui il G. era stato nominato commissario ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] operaia non ha che da affidarsi, senza esitazioni paurose", alla "legge di progresso delle società democratiche", che la porterà necessariamente ad essere il "centro di una combinazione governativa, dove essa sarà l'astro, e i ceti, oscillanti fra la ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] . 265). Metteva così in discussione la ferrea logica del centralismo democratico ed ebbe tutto il gruppo dirigente contro, il che diede l costituire l'oggetto dell'elaborazione politica dei partito. Il centro del partito, e per esso il B., si era ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] rivendicata in un suo manifesto famoso dalla giunta democratica di Alessandria. Al vertice della scala gerarchica B. in sede di Consiglio e di sezione di Finanze v. Arch. centr. d. Stato, Roma, Deliberazioni del Consiglio 1833, vol. 3°; Sezione di ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] simpatia. Il filosofo E. Ferrari sconcertò gli ambienti democratici pronunciando alla Camera un discorso in loro difesa.
Il poco impossibile; i mezzi di comunicazione mancano in gran parte; centri operai non ve ne sono, grandi città neanche; e la ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] (ibid., p. 725).
La politica del G. voleva essere democratica e conservatrice allo stesso tempo, nel senso di mirare a rafforzare ) con esponenti della Destra, della Sinistra e del Centro, ma con una predominante nota conservatrice. Un tentativo per ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] tardi ancora, nel 1952, scriverà (Verso il corporativismo democratico o verso una democrazia corporativa?, in Il diritto 1943 Mussolini faccia preparare un fascicolo a suo carico (notizie in Arch. Centr. d. Stato, cit., in Venti anni..., pp. 115, 225 ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ironia "l'Atene cisbifernina", si era formato in quegli anni un vivace centro di cultura. Il C. imparò a leggere e scrivere da un allievo Melzi d'Eril. Entro un involucro estrinsecamente democratico si delineava un nuovo modello di Stato illuminato ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 2 dicembre del 1832 si assiste alla creazione di nuovi centri settari che dovranno cooperare alla realizzazione del programma: la Carboneria riformata prima e la Carboneria democratica universale poi (questa seconda fu creata nell'autunno, 1833: cfr ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] politico - esso doveva limitarsi ad esercitare funzioni rivendicative e di controllo nelle fabbriche, che erano sì "un centro di iniziativa democratica e di attività politica, ma solo uno dei tanti attraverso i quali si deve manifestare l'azione ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...