MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] cui il M. mutuò l'anticlericalismo e il misticismo democratico che ispirarono la sua prima pubblicazione, Battaglie (Catania Padova a Milano; infine, il 9 febbr. 1944, nonostante il centro milanese del PCI lo volesse a Roma, passò in Svizzera, con l ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] M. Delfico attingerà l'accusa di settarismo antiborbonico e democratico cui nei Notamenti dei rei di Stato della provincia... A lui è attribuito il progetto di togliere le carceri dal centro cittadino spostandone la sede nel convento di S. Agostino, ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] , per un radicale mutamento della società italiana in senso democratico e repubblicano.
Nel febbraio 1798 entrò in Roma al seguito dando così seguito al disegno di fare della città il centro dell'"Italia rigenerata". Ma neppure un mese dopo, ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] attraverso una fase intermedia di alleanza con le forze democratico-borghesi. Nell'aprile 1927 il L., che da febbraio direzione del Partito comunista italiano (PCI) faceva allora riferimento a due "centri": uno a Roma, guidato da G. Amendola e da M. ...
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DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] il D. si trasferì a Roma, divenuta centro di complotti antimedicei, nella speranza di favorire , 75 s., 85 ss., 92, 99, 101, 104; G. Pampaloni, Fermenti di riforme democratiche nella Firenze medicea, in Arch. stor. ital., CXIX (1961), I, pp. 30 ss., ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] per la vita della città. Il sindaco democratico, G. Sambiase duca di Sandonato, vi stava Roma 1993, pp. 156, 219; F. Fonzi, I prefetti del Regno d'Italia, in L'Archivio centr. dello Stato, 1953-1993, a cura di M. Serio, Roma 1993, p. 126; M. Guercio ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] scoppio della guerra mondiale. Tipico fautore dell'interventismo democratico, che poneva un impeto ideale, con ragioni scozzese. La sua casa di rue Plantamour 20 divenne un centro di smistamento e d'incontro dei profughi, che aumentarono assai nel ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] Bovio, F. Paternostro e altri, fondò a Napoli il giornale democratico La Spira, divenendone direttore, e si adoperò, l'anno successivo capitali. L'attenzione ai problemi economici era anche al centro del volume L'Italia al bivio (Roma 1894), in ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] Minghetti, il quale accentuò anzi la sua protezione al "centro interno" romano (rappresentato dal C.), a scapito della aver accettato di formare una giunta insieme con i democratici sulle rovine dei vecchi partiti, avevano collaborato poco e ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] determinarono negli schieramenti politici calabresi un processo di aggregazione al centro, con una forte concentrazione delle forze democratiche e liberali nella lista "Aratro" (Unione nazionale democratica), guidata dal F., G. Colosimo e G. De Nava ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...