Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] come il primo passo verso il sistema che i democratici vogliono, come l’inizio di una rivoluzione militare.
Alla per Piacenza e Mantova, e superato il quale Bologna diventa il centro principale di resistenza lungo l’Appennino. La Spezia, Roma e Capua ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] da 32 a 28 nelle Isole; nello stesso tempo, le parrocchie diminuivano nel Centro-Nord, ma aumentavano a Sud (da 5.230 a 5.537) e 1985.
69 Cfr. almeno La chiesa nel Sud tra guerra e rinascita democratica, a cura di R.P. Violi, Bologna 1997.
70 Cfr. A ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] dopo un’esperienza di giovanile impegno democratico come ufficiale garibaldino, avrebbe poi Azeglio, Epistolario (1819-1866), a cura di G. Virlogeux, 7 voll., Centro studi piemontesi, Torino 1987-2010.
F. De Sanctis, Un viaggio elettorale, ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] problema di inserire in un documento nato nel nuovo contesto democratico un atto diplomatico che per lo “spirito” e per il «carattere particolare» in quanto sede vescovile del papa e centro del mondo cattolico –, l’allusione a una religione di Stato ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] è spia di un sentimento diffuso nell’universo democratico. Mazzini cerca di contrastarlo ricordando che il mezzo Firenze 1899.
S. Soldani, Vita quotidiana e vita di società in un centro industrioso, in Prato storia di una città, 3° vol., Il tempo dell ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] germanofona e l’italiana. Il rinnovamento in senso democratico o quantomeno in un senso più conforme all’organizzazione per l’opera L’Évangile et l’Église, finiti al centro delle polemiche e delle condanne delle autorità dottrinali cattoliche, il ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] del potere in ambito postcomunista non siano normali oscillazioni del pendolo politico a sinistra, al centro o a destra, sul modello di quanto avviene nei paesi democratici. Si tratta invece di movimenti più drammatici e più gravidi di minacce. Adam ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] degli sviluppi della storia nazionale in senso democratico e individualistico, mentre la contrapposizione fra i culturale rappresentato dagli Stati Uniti si impose ben presto quale centro e motore della ricerca scientifica e tecnica e degli studi ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] Roma 1977, pp. 12 segg.
18 G. Vecchio, Il mito del Centro e i progetti di F. Meda, in Cultura e società in Italia , pp. 611-636.
54 J.M. Mayeur, Des partis catholiques à la démocratie chrétienne, XIXe-XXe siècles, Paris 1980, p. 65.
55 Ibidem, p. 66 ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] di Lubavitch ha tutta una rete di sinagoghe, scuole e centri di educazione degli adulti in molti paesi, tutti diretti dal XVIII secolo. Si sta ora trasformando in una civiltà ‛democratica', e l'emergere del nuovo stadio esige la ricostruzione ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...