DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] particolare verso la scuola (questi temi sono messi al centro del secondo volume: Vita interna della scuola). Il terzo non era stata né una rivoluzione etica né una rivoluzione democratica. Di qui la necessità di interventi capaci di rinnovare ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] prese parte al dibattito politico-istituzionale, sostenendo la causa democratico-federalista. Il 28 marzo pubblicò un manifesto in favore dell la direzione delle opere di manutenzione stradale per il centro urbano, con l'incarico, a partire dal 1° ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] generali del marzo 1897, osteggiato dagli ambienti democratico-repubblicani, che lo definivano emblema del feudalesimo
Intanto il F. era entrato, come azionista ed esponente del "centro sonniniano" con 25.000 lire, nella società del Giornale d'Italia ...
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GRAY, Ezio Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Novara il 9 ott. 1885 da Luigi e da Licinia Santini. All'età di diciotto anni intraprese l'attività giornalistica, esordendo nella Riforma di Ferrara, per [...] straordinario della federazione fascista di Pisa, al centro di un clamoroso caso di dissidenza interna. La vocazione totalitaria del fascismo e l'equivoco del filofascismo liberale e democratico. Il caso di Pisa (1919-1925), in Storia contemporanea, ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] venne quindi a trovarsi sin dalla fine degli anni Quaranta al centro del dibattito politico su movimento sindacale, riforme e democrazia, che impegnò delle strutture produttive e nell'assetto democratico della nazione, a condizione di riconquistare ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] gruppi fiorentini e livornesi - sin dal III Convegno regionale democratico cristiano, tenutosi proprio a Pisa il 28 apr. di culto, e con altri esponenti del movimento cattolico filofascista Centro nazionale italiano.
Il M. morì a Pisa il 17 marzo ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] intenso dibattito politico di cui Milano era divenuta centro dopo che l'esercito rivoluzionario francese era entrato Canton Ticino il C. si sentì impegnato a sostenere la riforma democratica del 1830; si associò al tipografo-editore G. Ruggia il cui ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] luogo di vita monastica e di studio, ma anche centro economico, propulsore e gestore di attività artigianali e agricole la Sicilia, per cui era mobilitato l’intero universo democratico. Coinvolto da subito nell’organizzazione dell’impresa guidata da ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] della Francia giacobina. In una casa divenuta ormai centro di riunioni di uomini come Gerolamo Polcastro, marito aperta adesione di Arpalice e dei suoi figli alla Municipalità democratica e poi al governo napoleonico il C. consumò il suo ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] . non partecipò mai assiduamente ai lavori parlamentari, il centro dei suoi interessi rimanendo sempre la natia Ferrara. Ivi dell'Unità d'Italia, VII, Il 1849, parte II, Governo democratico e restaurazione in Toscana…, Milano 1960, p. 256; L. Amirante ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...