JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] Riflettendo su questo tema, che da allora rimase al centro dei suoi interessi, fu portato consequenzialmente ad auspicare 1943 partecipò attivamente alla ricostruzione del movimento democratico cattolico napoletano, portandovi in particolare il ...
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Beda Romano
La sindrome di Berlino
Il governo di Angela Merkel si dibatte fra i propri interessi economici globali e i legami politici con l’Europa. Intanto le elezioni si avvicinano. Ma è certo che, [...] con 20 sedi del Goethe Institut, in Cina con diversi centri-studi e fondazioni politiche. Mentre molti partner europei soffrono di s’intreccia con la questione del ‘deficit democratico’, ossia della carenza di legittimazione popolare delle ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] cessando di essere il centro politico di uno Stato, sarebbe dovuta diventare il centro commerciale ed economico nel suo cinquantennio, Napoli 1911, pp. 42 s.; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, ad ind.; A. Capone, ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] al di fuori dei controllo e delle direttive dei centri rivoluzionari, mirava a ripristinare la costituzione del 1812, del 1820-21, Roma 1950, p. 12; G. Berti, I democratici e l'iniziativa meridionale nel Risorgimento, Milano 1962, ad Indicem (indicato ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] su cui far poggiare un esperimento politico di centro sinistra, riformista e non rivoluzionario, moderato e decennio, 1946-1956, Milano 1986, ad Indicem;G. Galasso, Italia democratica. Dai giacobini al Partito d'azione, Firenze 1986, ad Indicem;R. ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] russo.
Il mondo si divise così sostanzialmente in due blocchi: quello occidentale e democratico, guidato dagli Stati Uniti d’America, e quello al cui centro era la Russia sovietica, cui spesso guardavano con simpatia i Paesi di vari continenti ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] di 48 seggi su 60: al centro del programma elettorale la realizzazione del "comune popolare" inteso come il solo modello amministrativo capace di promuovere lo sviluppo economico e sociale della città in senso democratico e moderno.
Il terremoto che ...
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Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] hanno voluto svilire la memoria dell’unità nazionale. Dall’altro lato, e per reazione, il centro-sinistra (Partito democratico e Italia dei valori) ha abbracciato il nazional-patriottismo che sprigionava dalla commemorazione del Risorgimento ...
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ACCORRETTI, Enrico
Walter Polastro
Nacque a Macerata il 14 luglio 1888 dal marchese Giuseppe, tenente colonnello di cavalleria, e da Bianca Malacari Misturi. Dopo aver frequentato il primo anno all'Istituto [...] alle necessità del corpo di spedizione italiano e di essere centro di collegamento e di attiva collaborazione con la marina di elezioni per la Camera dei deputati nelle liste del Partito democratico di unità monarchica ma non fu eletto.
Sposato dal ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] e il D., che aveva sperato in una loro evoluzione democratica, entrò spesso in polemica con i fascisti locali, che nazionale per la Venezia Giulia e propose la creazione d'un centro urbano per raccogliervi gli esuli (a Cesano). Aveva aderito ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...