Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] , cit., pp. 63, 90-91). Nel moderno Stato democratico, a differenza del vecchio Stato monopolista, tutti i cittadini sono . 45-48); nel saggio di De Viti De Marco, invece, al centro dell’analisi è lo Stato.
Un altro contributo di rilievo è il saggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] luogo una concezione dell’ordine politico-sociale che ha al suo centro l’idea di vita activa collegata con il vivere civile. nel corso del Novecento.
Piuttosto che al movimento politico democratico, all’ambiente del liberalismo milanese e alla scuola ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] evidente inadeguatezza (o impraticabilità) di ogni soluzione che tende a tenere in un unico centro il potere democratico: identificando livelli istituzionali dotati di caratteristiche demografiche, territoriali, finanziarie sufficientemente ampie da ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] graduale e indolore da modelli socialisti di impianto sovietico a forme di socialismo democratico.
Con la fine degli anni sessanta, periodo che riportava al centro delle società occidentali le forme della protesta collettiva e riaffermava in quelle ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] negli Stati Uniti, dell'egemonia del riformismo democratico e in Europa di quello che Dahrendorf Diritto e mercato: il caso degli U.S.A., Torino 1992.
FORMEZ (Centro di Formazione e Studi per il Mezzogiorno), Regolazione e/o privatizzazione, Bologna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] secondo lo studioso tende sempre più verso il sistema democratico, la regola ottimale per il pagamento delle imposte è sembra essere il vero riferimento, rispetto all’individuo, che è al centro, invece, delle indagini di De Viti De Marco e di Ugo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] ricostruzione dell’apparato produttivo e dello Stato democratico impongono scelte di tale rilevanza che la molto dopo, dal 1998 al 2003, ma per il rallentamento dell’economia del Centro-Nord che segue l’avvio dell’unione monetaria e il divario di PIL ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] tra fascismo e comunismo da un lato e liberalismo democratico dall'altro. Certo che il liberalismo fosse destinato a e la presidenza del costituendo Sindacato Italia e Oltremare, un centro studi finanziato da imprese private. Il M. respinse infine la ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento come uno dei centri più attivi dell'arco orientale del golfo di Napoli. Con i suoi arco che oscillava dal nazionalismo di un Bondi al radicalismo democratico di F. S. Nitti. A Napoli, in particolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] e a partecipare alle prime attività del nuovo Stato democratico in formazione.
Dal 1944 al 1947 è commissario agraria in Calabria. Nel 1959 fonda, a Portici, il Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno. Nel ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...