DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] il D. si trasferì a Roma, divenuta centro di complotti antimedicei, nella speranza di favorire , 75 s., 85 ss., 92, 99, 101, 104; G. Pampaloni, Fermenti di riforme democratiche nella Firenze medicea, in Arch. stor. ital., CXIX (1961), I, pp. 30 ss., ...
Leggi Tutto
CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] e '97 il C., insieme con il fratello Camillo, fu al centro dell'attività del gruppo dei "giacobini" romani. Per suo tramite i Tu numen amicum, Tu Iris...", ecc. L'ispirazione democratico-egualitaria e l'orgoglio della cittadinanza del vecchio tribuno ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] per la vita della città. Il sindaco democratico, G. Sambiase duca di Sandonato, vi stava Roma 1993, pp. 156, 219; F. Fonzi, I prefetti del Regno d'Italia, in L'Archivio centr. dello Stato, 1953-1993, a cura di M. Serio, Roma 1993, p. 126; M. Guercio ...
Leggi Tutto
MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] consacrò la sua fama e che fece della scuola un vero centro di riferimento del liberismo economico.
Con Ferrara dichiarò la sua 1895), in cui il M. dimostrava «l’equivoco democratico dell’imposta progressiva, assurda in teoria e impossibile in ...
Leggi Tutto
MOSTO, Antonio
Carmine Pinto
– Nacque a Genova il 12 luglio 1824 da Paolo e da Nicoletta Rivarola, quartogenito di sette figli.
La famiglia era radicata nell’ambiente commerciale della città, impegnata [...] anni precedenti al 1848 frequentando per gli affari familiari il porto, principale centro di diffusione di idee e di notizie della città. L’entusiasmo per gli ideali democratici e per il movimento nazionale si formò in lui probabilmente già prima ...
Leggi Tutto
CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] scoppio della guerra mondiale. Tipico fautore dell'interventismo democratico, che poneva un impeto ideale, con ragioni scozzese. La sua casa di rue Plantamour 20 divenne un centro di smistamento e d'incontro dei profughi, che aumentarono assai nel ...
Leggi Tutto
ROMITA, Giuseppe
Michele Donno
– Nacque a Tortona (Alessandria) il 7 gennaio 1887 da Maria Gianelli e da Guglielmo, contadino e capomastro.
Crebbe in una famiglia numerosa – con due fratelli e tre sorelle [...] cui divenne segretario; suo punto di riferimento fu il Centro estero di Ignazio Silone, legato a posizioni riformiste, all’opposizione, fu contrario alla costituzione del Fronte democratico popolare per le elezioni dell’aprile del 1948, ...
Leggi Tutto
MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] né stabile né univoco, e di cui l’uomo, come centro particolare di esperienza, cioè come spiritualità concreta, è libera attuazione le pagine del suo ultimo libro (Libertà e scuola nello Stato democratico, Milano 1947), il M. difese l’urgenza di una ...
Leggi Tutto
GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] Bovio, F. Paternostro e altri, fondò a Napoli il giornale democratico La Spira, divenendone direttore, e si adoperò, l'anno successivo capitali. L'attenzione ai problemi economici era anche al centro del volume L'Italia al bivio (Roma 1894), in ...
Leggi Tutto
ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] alle manifestazioni pacifiste promosse dagli studenti liberali e democratici torinesi e fu tra i fondatori dell’Unione cura di G. Bergami, Torino 1981.
Fonti e Bibl.: Centro studi Piero Gobetti, Fondo Zino Zini; Roma, Archivio centrale dello ...
Leggi Tutto
ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...