Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] scelte pubbliche, partiti, burocrati
Altre analisi centrano invece la loro attenzione sui meccanismi politici osservazione di Alexis de Tocqueville per cui, confrontando un regime democratico e uno assolutista, si dovrebbe trovare nel primo una spesa ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] operaia non ha che da affidarsi, senza esitazioni paurose", alla "legge di progresso delle società democratiche", che la porterà necessariamente ad essere il "centro di una combinazione governativa, dove essa sarà l'astro, e i ceti, oscillanti fra la ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] C. Grassi, Torino 1974, pp. 3-45). La tesi manzoniana, ispirata a esigenze di pedagogia «democratica» nazionale, che faceva i conti con una storia senza centro né unità se non letteraria, fu presto ridotta a componente minore della teoria linguistica ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] censura nelle mani del potere locale, né moltiplicare i centri di controllo. Così l'Ufficio Stampa inglobò l'ufficio Ma il dibattito sulla legittimità della censura in una società democratica si riaccende sempre. Il filosofo Marcuse, tra gli altri ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] il modello e il radicamento del partito rimangono forti e strutturati, come nelle regioni del Centro Italia, l’Ulivo e poi il Partito democratico (PD) continuano a selezionare tra gli eletti regionali, attingendo in prevalenza dalla componente di ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] porrebbe. Se si pone è perché in un regime liberal-democratico – specie se di indirizzo, come oggi, sempre più con gli sviluppi funzionali del sistema urbano europeo a cui invece il Centro-Nord è maggiormente legato. Perciò se è vero, come mostra la ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] . 265). Metteva così in discussione la ferrea logica del centralismo democratico ed ebbe tutto il gruppo dirigente contro, il che diede l costituire l'oggetto dell'elaborazione politica dei partito. Il centro del partito, e per esso il B., si era ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nell’attuale sistema internazionale, gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza mondiale per concentrazione di potere. Benché [...] i reati più gravi. Nel 2014 gli Usa sono stati il paese democratico con il più alto tasso al mondo di esecuzioni, il quinto in e smistamento delle informazioni; il coordinamento tra i centri decisionali e le unità operative e il comando a ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] il periodo 1994-2010: Sinistra, PDS (poi PD dal 2008), Italia dei valori, Popolari-Margherita (poi PD dal 2008), Unione democratici di centro, Forza Italia (poi PDL dal 2008), Lega Nord, Alleanza nazionale (poi PDL dal 2008), altri.
L’indice è stato ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] più virtuosi e civici – appannaggio delle regioni del Nord e del Centro-Nord e le posizioni più basse via via occupate dalle regioni di sviluppo economico e politico in senso più o meno democratico. L’Italia è un Paese complesso anche sotto questo ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...