Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] salvaguardia vien fatta coincidere con la difesa dei valori democratico-liberali; e il confine tra civiltà e nuova barbarie universale è fatta di culture, ogni cultura ha il proprio centro in questo "fenomeno originario dell'esistenza umana" che è la ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] l’IVA si registra, infatti, nel Nord-Est (24,5%), seguito dal Centro (24,6%) e dal Nord-Ovest (25,7%), e chiude il Sud nel tentativo «di ridurre la complessità della vita democratica contemporanea alla semplice, nuda contrapposizione di un popolo ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] organizzazione ogni 470 residenti), mentre il Nord-Ovest e il Centro sono pressoché nella medesima posizione (1/546 e 1/551), egemonia nella vita politica italiana l’idea che il sistema democratico sia messo a rischio da un eccesso di domande sociali ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] politiche locali; che i potenziali guadagni in efficacia erano talvolta compromessi dalla lontananza geografica e democratica dai centri decisionali; che la diversità locale era uno strumento importante del pluralismo caro alle democrazie occidentali ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 358). Ma spostandosi più a destra con l'avvento al potere dei democratici, verso la fine del '48 il C. si trovò investito le ricche note: sono usciti 4 volumi, sotto l'egida del Centro studi piemontesi (I, Torino 1976; II-III, ibid. 1977; IV ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] industrializzazione e di diffusione, finalmente, di libertà civili e democratiche.
Il 1954 sarà un anno che segnerà la svolta nella Nord, a seguire in quelle del Sud e infine in quelle del Centro. Fra le regioni del Nord si sono rivolte meno all’ICS ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] da parte dei fiorentini neri). Dal capitolo 23 in poi al centro della scena è "Arrigo conte di Luzimborgo di Val di Reno della "identifica la sua moralità con la moralità dello stato democratico... La moralità del C. non è individuale attitudine a ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] quella che svolgono nel reclutamento delle élites dei partiti democratico-cristiani (v. Hermet, 1973). Il partito unico parlamenti furono ulteriormente indeboliti e l'esecutivo si trovò al centro di un'ondata di richieste. I governi furono ingannati ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] di Wojtyła per creare una situazione di democratica convivenza civile in Polonia e veder ripristinati i II, ivi 1983.
G. Zizola, La restaurazione di Papa Wojtyła alla prova del Centro America, "Politica Internazionale", n. ser., 11, 1983, nrr. 4-5, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] medesima estrazione sociale, tutti animati da vivi sentimenti democratici e fra loro unitissimi come stanno a documentare la il F. si dedicò in quei mesi a diffondere per vari centri della Toscana - fattorino del partito d'azione - stampa clandestina ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...