È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] città o di un oppido, sono divisi in vaste circoscrizioni territoriali, chiamate pagi, che normalmente hanno un centro più o meno importante; e, nell'interno dei pagi, esistono minori centri abitati, che si dicono vici e talvolta anche villae. I pagi ...
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Forma di governo autonomo cittadino, sorto in Europa dopo il Mille. L’uso sostantivato dell’aggettivo comune (dal lat. communis «di tutti») indica storicamente la forma di governo tipica delle città medievali dell’Europa occidentale a partire dalla fine del secolo 11o, sancita dalla concessione di una ... ...
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Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che in Italia raggiunse una indipendenza di fatto.
Le origini
All'origine del c.m. vi furono molti ... ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In Italia di tale rinascita sono protagoniste le comunità cittadine, che crescono sotto ogni punto di ... ...
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P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali dell'Europa occidentale a partire dal Mille, sorta come risultato di un'associazione volontaria di determinati ... ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] Pisa le date rispettive sono quelle del 1308 e 1343. Altri centri di minore fortuna erano peraltro già nati nel sec. XIII: Wenzel ne donò un'altra più grande e bella e volle si chiamasse "Carolinum": essa è tuttora in uso.
All'università di Heidelberg ...
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Legislazione a tutela dei beni. - Tra i principi fondamentali della Costituzione repubblicana va certamente collocato quello della "tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" [...] 'ordinamento; alla sua tutela e promozione sono chiamate tutte le pubbliche istituzioni con particolare riguardo allo vii (1913), p. 449 ss.; Id., Il diradamento edilizio nei vecchi centri. Il quartiere della Rinascenza in Roma, ibid., p. 52 ss.; A ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] cod. civ.). Gli ascendenti, come si vede, non sono chiamati alla successione dei figli, se non erano a loro carico. La politica criminale sovietica, ivi 1936; id., Processi contro i centri terroristi di Mosca, in Giustizia penale, 1936, ii, fasc. 10 ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] nel Nord-Ovest, al 5,3% nel Nord-Est e al 10% nel Centro e risultava ridotto in maniera ulteriore, per le forze di lavoro maschili rispettivamente al es. contratti di formazione e lavoro con chiamata nominativa per i giovani; possibilità di stipula ...
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Pubblica amministrazione
Marco D'Alberti
(v. amministrazione pubblica, II, p. 993; App. I, p. 112; II, i, p. 162; IV, i, p. 116; V, i, p. 150)
Il secolo 20° è stato caratterizzato da una graduale espansione [...] in precedenza muniti di privilegi e retti da regole speciali, sono chiamati ad agire sullo stesso piano degli altri operatori e a rispettare grazie alle normative di trasferimento di funzioni dal centro alle Regioni e agli enti locali (del 1972 ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] ab.; 109,84 kmq.) e Moena (1861 ab.; 82,70 kmq.). I centri più notevoli, oltre Cavalese (v.), il capoluogo della valle, sono: Castello (667 che veniva fatta secondo norme fondamentalmente eguali, chiamate quaderno. Gl'interessi generali, invece, erano ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] tr. it., pp. 367 ss.). E faceva dipendere quella che ora chiamava ‟aberrazione" dal divorzio tra la teoria e la pratica. Ancora in volume di Der Zweck Im Recht. La società è quindi al centro del suo sistema, la società che si pone prima del diritto ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] nuovi saranno i concreti problemi che la nuova ‛equità' sarà chiamata a risolvere. Resta tuttavia sempre vero il fatto che la risposta una concezione che per almeno due secoli è stata al centro della storia dell'Occidente: la concezione, cioè, ‟che ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] il processo della programmazione, dalla scelta di quelle che si chiamano ipotesi-obiettivo (ad es. il tasso di crescita del reddito amministrazioni e la conseguente esigenza del coordinamento al centro e alla periferia; b) elasticità del bilancio: ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...