SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] un po' di tutto e dove finisce per mancare un centro specifico d'interesse intorno a cui costruire un sapere organico, sufficientemente e locali e che le istituzioni scolastiche sono chiamate a partecipare direttamente a tali obiettivi tramite un ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] nel Nord-Ovest, al 5,3% nel Nord-Est e al 10% nel Centro e risultava ridotto in maniera ulteriore, per le forze di lavoro maschili rispettivamente al es. contratti di formazione e lavoro con chiamata nominativa per i giovani; possibilità di stipula ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] voragine un monte, che dapprima detto del Terrore fu poi chiamato Nuovo. Il suo cratere a cono rovesciato ha ora un diametro eruzioni centrali si manifestano in un posto che si mantiene centro eruttivo costante per tutta la vita del vulcano, per cui ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] la media piovosità sale a 1750 mm., perché su questo bacino ricade il centro di massima piovosità della regione etiopica. A Gambela il fiume è largo distinguono, rispetto alla determinazione delle autorità chiamate ad amministrare la giustizia, da un ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] da cui scendeva fino alla spalla sinistra una falda chiamata foggia e, dietro, una punta di panno detta becchetto fabbriche di cappelli di pelo negli Stati Uniti e nel Canada; nel centro America, Messico e Cuba; nel sud, il Brasile, l'Uruguay, ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] nelle quali gli stami sono inseriti sulla corolla. L'altro gruppo di vascolari è chiamato endogene con vasi (fasci) sparsi di cui i più giovani sarebbero al centro e distinte in Fanerogame (Monocotiledoni) e in Crittogame comprendenti le Naiadi e le ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] del Forel e del Bethe lo fanno considerare come centro della coordinazione motoria. I ganglî ventrali sono in rapporto L'ovario è spesso formato da tubi che negl'Insetti vengono chiamati camere nutrici per i rapporti che si stabiliscono tra le uova ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] un oggetto fisico), ma il trattare un oggetto come se avesse un centro di gravità è una tattica troppo utile per essere abbandonata. Che tipo viene espulsa quella esperienza soggettiva che Nagel chiamava "il luogo della mia coscienza", ovverosia ...
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Col nome di alcool (sono sinonimi aquarzente e spirito) si indica comunemente l'alcool etilico. Chimicamente esso appartiene alla categoria degli alcoli (v.) ed ha la composizione indicata dalla formula [...] quale quintessenza e parte essenziale e più nobile del vino, chiamò alcohol vini; questa nuova denominazione passò a poco a poco fusel oil. Il rapporto quantitativo fra prodotti di testa, centro e coda, varia a seconda della materia prima di partenza ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] in antico era fiorito nelle singole regioni. Uno dei centri più importanti di questa rinascita è Bologna, donde la a Granata si lavora a una trina bianca o nera di seta che si chiama blonda granadina, ed è fatta ad ago con un punto di rammendo sul ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...