radicalpopulista
(radical-populista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene posizioni politiche che idealizzano in modo radicale il popolo come depositario di valori etici e sociali.
• L’esperienza del [...] ovunque, da Parigi a Vienna, i radicalpopulisti antieuropei hanno saputo pescare consensi a valanga tra elettori democristiani-centristi o socialdemocratici. (A[ndrea] T[arquini], Repubblica, 13 novembre 2013, p. 12, Politica estera) • Marine Le Pen ...
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Renzileaks
s. f. inv. (iron.) Fuga di notizie relativa a Matteo Renzi.
• Che è il prefisso d’ogni operazione di democratizzazione della conoscenza in rete, e da una settimana a questa parte è anche la [...] della Farnesina era stata messa a punto la controffensiva contro la tenaglia stretta da Renzi e [Silvio] Berlusconi attorno ai centristi. Una strategia in più punti, di cui la Renzileaks avviata da Sergio Pizzolante è solo il primo tassello. [...] La ...
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Lapid, Yair. – Giornalista e uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1963). Personaggio di spicco nel mondo dei media israeliani, nel 2012 ha fondato il partito centrista laico Yesh Atid (C’è un futuro), [...] del blocco di partiti guidato dal Likud di Netanyahu, che ha ottenuto una maggioranza di 65 seggi su 120, seguito dai centristi di Lapid (24 seggi) e dalla formazione Partito sionista religioso (14 seggi), terza forza politica del Paese; nello stesso ...
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Gantz, Binyamin. – Militare e uomo politico israeliano (n. Kfar Ahim 1959). Dopo una brillante carriera militare intrapresa nel 1977 e culminata nel 2011 con la nomina a capo di Stato maggiore delle Forze [...] il Likud tornare primo partito del Paese con 37 seggi, comunque non sufficienti a evitare coalizioni di governo, mentre i centristi del partito Blu e Bianco di G. hanno ottenuto 32 seggi. Nello stesso mese di marzo Rivlin ha affidato l'incarico ...
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Bennett, Naftali. – Ex militare e uomo politico israeliano (n. Haifa 1972). Entrato in politica nel 2006 nelle fila del Likud come capo dello staff di B. Netanyahu, per poi confluire nel partito sionista [...] dello stesso anno ha ottenuto 7 seggi nella Knesset. Nel maggio 2021, a seguito degli accordi intercorsi tra Yamina, il partito centrista Yesh Atid del premier incaricato Y. Lapid e la Lista Araba Unita di M. Abbas, è stato formato un esecutivo di ...
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GISCARD D'ESTAING, Valéry
Enrico Decleva
Uomo politico francese, nato il 2 febbraio 1926 a Coblenza, dove il padre era direttore delle finanze presso l'Alto Commissariato francese; dopo gli studi all'École [...] ". Già adesso il suo obiettivo era chiaramente rappresentato dalla conquista dell'Eliseo, che contava di raggiungere ottenendo i voti centristi senza perdere quelli gaullisti. In occasione del referendum dell'aprile 1969, G. si pronunciò per il no ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] significativo nella vita politica dell'Italia repubblicana prima come parlamentare ed esponente della DC siciliana, poi partecipando ai governi centristi che si succedettero tra la fine degli anni Cinquanta e i primi Sessanta: dal 1946 al 1948 fu ...
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TARGETTI, Ferdinando
Alessandro Affortunati
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1881 da Lodovico e da Gioconda Matucci.
Figlio di un grande industriale laniero che aveva uno stabilimento a Prato (il fratello [...] 1922, quando la giunta venne rovesciata dai fascisti.
Espulso nello stesso anno dal PSI, con gli altri ‘destri’ e con i ‘centristi’, fu tra i fondatori del Partito socialista unitario (PSU), della cui direzione entrò a far parte. Nel 1925, dopo lo ...
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GLOBALIZZAZIONE E GLOBAL GOVERNANCE.
Raffaele Marchetti
– La globalizzazione. La governance globale. Scenari futuri. Bibliografia
La globalizzazione. – La globalizzazione può essere definita come un [...] tra una sinistra globalista e una sinistra localista: tale doppia distinzione aiuta infatti a capire il perché dei governi centristi e delle grandi coalizioni globaliste, e delle opposizioni localiste. Il fatto poi che oggi prevalgano i governi ...
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FROLA, Francesco
Gerhard Kuck
Nacque, presumibilmente a Torino, il 28 giugno 1886 da Secondo, deputato e poi sindaco di Torino, e da Luisa Balbis. Dopo la laurea in legge, conseguita presso l'università [...] il congresso nazionale del PSI, in cui risultò vittoriosa la corrente massimalista elezionista sugli astensionisti e centristi-riformisti. Esponente della corrente maggioritaria della delegazione torinese, il F. intervenne esprimendo le posizione dei ...
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centrista
agg. e s. m. e f. [der. di centro] (pl. m. -i). – Che, o chi, tiene una posizione di centro nello schieramento politico parlamentare o in un partito; fautore di una politica di centro.
dielle
s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dl (Democrazia è libertà - La Margherita). ◆ I Democratici premono per «Democrazia e libertà»; Popolari, Udeur e [Lamberto] Dini (ai quali ricorda un po’ troppo...