Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] i diritti, ecc.; o anche la scelta di locuzioni preposizionali con al centro un nome: a causa di invece di per, per il fatto che costante mentale. Tra queste, almeno: l’attrazione per gli scrittori tragici e nichilisti, che porta p. es. lui toscano ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] e le indicazioni spazio-temporali) sono regolati sul centro discorsivo dell’enunciato originale, come nel discorso contenuti più analitici, più adatti al discorso indiretto, gli scrittori della fine del XIX secolo (da Alessandro Manzoni in poi ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] derivate dai dialetti, che talora usano anche gli scrittori, dal Cinquecento, con Giulio Cesare Croce (burazzo di dati medi, riguardanti anche le grandi città, perché nei centri abitati medio-piccoli l’impiego alternato dei due codici sale quasi ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] sotterranei di New York (1916). Segue le tracce di Ciambelli lo scrittore Paolo Pallavicini con il romanzo Tutto il dolore, tutto l’amore italiana, 1876-1976, a cura di G. Rosoli, Roma, Centro Studi Emigrazione, pp. 9-64.
Franzina, Emilio (1996), ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] questo periodo però, pur partendo da posizioni illuministe, scrittori come Mendelè Mōkēr Sĕfarīm, I.L. Peretz e S le due guerre, New York e Varsavia costituirono i maggiori centri letterari; in Polonia in particolare si sviluppò un’importante ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] e della geografia linguistica, che portano a individuare i centri d’irradiazione, le aree di diffusione, l’origine e in Germania, a metà del 18° sec., l’attività di un gruppo di scrittori dell’illuminismo tedesco (M. Mendelssohn, T. Abbt, J.J. Engel, ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] Dal 13° sec. e per tre secoli le Fiandre furono il centro della vita letteraria dei Paesi Bassi. Numerose sono le traduzioni o quelli meridionali che rimangono sotto la Spagna. Molti scrittori f. e brabantini si trasferiscono nelle città ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] o Euganea), che è quella stessa degli scrittori classici, Venetia.
Nell'antichità romana si usò s. m., e comprendono il 92,9% della popolazione del compartimento. Dei tredici centri che superavano nel 1931 i 5 mila ab., solo due (Gorizia con 32 mila ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] a esse. Molto vivi erano i contatti degli Alterati con i centri di Padova e di Ferrara, e il G. fu in -274, 284 s., 288, 320, 326, 328, 362; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 259, 367; F.S. Quadrio, Storia e ragione di ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] con un omonimo alquanto più tardo, Simeone detto "nuovo teologo", scrittore di teologia e di mistica, di cui conosciamo sia la data dato che la sua collaborazione veniva sollecitata Ida un centro culturale di grande rilievo, e per di più lontano ...
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centro salute
loc. s.le m. Centro che offre cure e servizi per mantenere o recuperare il benessere fisico e la distensione psichica. ◆ Albergo a quattro stelle di classe e di emozione, antico di origine ma funzionale e rammodernato fino a...
scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: strumenti s. (penna, stilo, ecc.,...