reattore
reattóre [Der. di reagire, comp. di re- e agire] [LSF] Dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni (chimiche, elettriche, nucleari, ecc.) o che è intrinsecamente predisposto [...] il 2 dicembre 1942; escludendo tutta la fase di sviluppo per scopi bellici, r. per la produzione di energia elettrica (centrali nucleotermoelettriche) entrarono in funzione a partire dal 1946 negli SUA e poco dopo in Gran Bretagna e successiv. in ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] , a campo rotante Ferraris. Gli a. sincroni (v. macchine elettriche: III 510 e) di cui quelli eteropolari trifasi sono i più e della tensione: vengono di solito installati in centrali automatiche o telecomandate. Secondo altre caratteristiche, gli a ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] trasmissione di segnali sotto forma di tensioni o correnti elettriche variabili nel tempo, l'intervallo di frequenze occupato da un segnale, definito dalla larghezza e dalla frequenza centrale; queste due grandezze variano ampiamente a seconda della ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] e braccianti agricoli (Fisba) e la Federazione lavoratori aziende elettriche italiane (Flaei) – erano determinate a ostacolare con obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per la ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] e il municipalismo che assorbiva le cooperative elettriche e le farmacie sociali ma invocava anche p. 230, pp. 115-116.
38 L. Trezzi, L’organizzazione di secondo grado e centrale, in Mezzo secolo di ricerca, II, a cura di S. Zaninelli, cit., pp. ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] per la salvezza dell'umanità. Questo divenne il tema centrale del Golden bough di Frazer.
Tutti questi autori condividevano l a leggere e a scrivere, o a far funzionare macchine elettriche? Ovviamente, è più corretto parlare di volta in volta ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] operatori, nei quali le variabili dipendenti sono tensioni elettriche, e, e la variabile indipendente è il che, anziché avvalersi per i suoi scopi di un unico processore centrale (CPU), utilizza molti (decine o centinaia) processori identici collegati ...
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rifasamento
rifasaménto [Atto ed effetto del rifasare "rimettere in fase"] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, operazione per annullare o quanto meno diminuire lo sfasamento φ dell'intensità della corrente [...] sfasamento, infatti, non dà luogo a fatturazione, in quanto i contatori elettrici registrano soltanto l'energia della corrente attiva, ma produce tuttavia perdite per effetto Joule nelle centrali e nelle linee). ◆ Gruppo di r.: (a) [FTC] [EMG] il ...
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centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...