Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] viene con ciò a porsi il problema di un vero e proprio i. termico, al quale contribuiscono in misura particolare le centralielettriche.
In Italia la contaminazione delle acque di falda e delle acque di fiumi e di laghi è un fenomeno preoccupante. I ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] distillazione e alla gassificazione, vengono ancora usati su larga scala per la combustione diretta (per es. nelle centralielettriche a carbone) tali e quali o dopo processi di depurazione.
Il combustibile nucleare
Sostanza utilizzata nei reattori ...
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Industriale italiano (Firenze 1898 - ivi 1972), figlio di Piero. Entrò nel 1922 nella società boracifera creata dal padre e ne divenne vicepresidente e direttore generale; sotto la sua direzione furono [...] costruite le centralielettriche di Larderello e Castelnuovo, di Serrazzano e Sasso Pisano. Dal 1940 al 1949 è stato presidente e amministratore delegato della Società italiana Vis, che portò al più alto livello produttivo con costruzione di nuovi ...
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L'a. i. è una nuova disciplina nata intorno agli anni Cinquanta nel mondo anglosassone, e della quale ancora si discute sia il contenuto che la stessa denominazione.
In effetti, in un contesto come quello [...] più facilmente studiare il Quaternario o la civiltà degli Etruschi piuttosto che le prime acciaierie o le prime centralielettriche.
Secondo stime attendibili, ogni anno solo in Italia vengono smantellati mediamente 150.000 m3 di vecchi edifici ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Pasquale Erto
(App. IV, III, p. 325)
La s.i., oltre a significare letteralmente la condizione o qualità di un sistema produttivo esente da evidenti pericoli, indica più ampiamente [...] . Così, per es., sono sorgenti di rischio i serbatoi di combustibili liquidi oppure i bacini di raccolta delle centralielettriche. Sono pure classici esempi di sorgenti di rischio le fasi di un processo di trasformazione catalizzate da un parametro ...
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Corrado Mencuccini
Elettricità
Energy and persistence conquer all things
(Benjamin Franklin)
Proposte per l’energia elettrica italiana
di
10 gennaio
La Commissione Europea vara un piano per la nuova politica [...] apportati alla dinamo (1879) e grazie alle applicazioni che ne derivarono, aveva realizzato a New York la prima centraleelettrica del mondo. Colombo, che ebbe modo di incontrare lo scienziato americano in occasione di un viaggio compiuto negli USA ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] in qualche chilometro quadrato e un consumo di elettricità pari a quella fornita da almeno dieci grandi centralielettriche. Questi imponenti investimenti sono giustificati dalla vasta diffusione dei materiali d’uso sia come prodotti finali sia ...
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industria
Fabrizio Galimberti
La trasformazione di materie prime in merci
Gli elementi determinanti nello sviluppo del processo industriale sono almeno due. Il primo consiste nelle invenzioni e nella [...] disponibili facilitano il loro slancio. Nel 1884 viene costituita la Società Edison, che per prima costruisce centralielettriche e una rete per il trasporto dell'energia. L'elettrificazione favorisce doppiamente le piccole e medie imprese ...
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Colombo, Giuseppe
Ingegnere, industriale e uomo politico (Milano 1836 - ivi 1921). Laureato in matematica, insegnò Meccanica dal 1857 al 1883 alla Società d’incoraggiamento di arti e mestieri di Milano [...] di Santa Radegonda a Milano, inaugurato nel 1882, che precedette le grandi centralielettriche europee. Contribuì in misura decisiva a dare avvio all’industria elettrica italiana creando la Società Edison e, con l’impianto di Paderno, iniziò ...
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centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...