ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] destinati all'idrogenazione oppure al consumo domestico, in qualche raro caso anche fumi dei camini di grandi centralielettriche). Ancor più remote dal punto di vista economico sembrano le prospettive della produzione dello zolfo elemento dal gesso ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] soffioni boraciferi di Larderello (Pisa), i cui impianti, oltre a produrre boro, forniscono e. sotto forma elettrica, mediante una centrale di potenza installata di oltre 400 MW. Esistono installazioni geotermiche in Islanda, nella Nuova Zelanda, in ...
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Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] deve contribuire alle spese dello Stato. Altrimenti, lo Stato deve liberarsi di pezzi di gestione (costruzione di strade, centralielettriche, ma anche ospedali e scuole) per diminuire le sue esigenze. Nel primo caso deve crescere il gettito fiscale ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] dello Stato: a partire dalle terre, coltivabili o meno, e dagli stabilimenti industriali fino ai giacimenti minerari, alle centralielettriche, alle catene commerciali per la distribuzione dei prodotti di consumo. Per i beni intermedi lo Stato è ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] ha già ricevuto ampi sussidi dal governo per il consumo di carbone in centralielettriche nelle quali sarebbe stato preferibile usare un altro combustibile.
9. I problemi finanziari delle imprese nazionalizzate
Le operazioni finanziarie ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] e adattamento al mercato degli altri stabilimenti; costruzione di impianti ausiliari che, con le centralielettriche, assicurassero la regolarità degli approvvigionamenti: lo stabilimento di Zogno per la produzione di materiali refrattari ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] campo della progettazione, installazione e costruzione di piccole centralielettriche periferiche e che - in virtù dei contatti del una apposita banca italiana per il finanziamento dell'industria elettrica (secondo una linea di tendenza che si stava ...
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BUITONI, Giovanni
C. Paola Scavizzi
Nato a Sansepolcro il 2 ott. 1822 da Giovan Battista e Giulia Boninsegni, subentrò giovanissimo ai genitori nella conduzione della piccola azienda per la fabbricazione [...] grande lavoratore ed organizzatore. Provvisto di un sicuro intuito sul futuro dell'industria creò una delle prime centralielettriche autonome ad uso industriale.
Ebbe nove figli, di cui cinque maschi che furono tutti suoi validissimi collaboratori ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] per indicare la differenza di p. che si stabilisce tra due fasi quando sono elettricamente collegate. P. coulombiano Il p. del campo elettrostatico, centrale, generato da una carica puntiforme; estensivamente lo stesso che p. elettrostatico o p ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] meccaniche e nella manovra di macchinari e di apparecchiature elettriche).
L’a. è intimamente connessa allo sviluppo dell’ automatici consentono di concentrare in una o in poche centrali il controllo del traffico stesso. Presso le compagnie aeree ...
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centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...