NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] il mezzo più pratico e più sicuro, più flessibile e più leggiero per tutti gli ausiliarî di bordo. Le centralielettriche raggiungono migliaia di kW, sia a vapore (turbodinamo), sia a combustione (dieseldinamo); la loro energia viene in massima ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] al di là delle linee ferroviarie; dalla completa riorganizzazione e sistemazione degl'impianti tramviarî urbani alla costruzione delle centralielettriche (tra cui grandiosa quella di Rosone in Valle dell'Orco, capace di 54.000 kW); dalla razionale ...
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. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] .000 HP; e in tutte, le manovre sono pervenute al colmo della meccanicità e dell'automatismo. Le centralielettriche per ferrovie metropolitane hanno dovuto risolvere il problema della sicurezza assoluta contro ogni pericolo d'interruzione; e hanno ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Venezia Tridentina; è uno dei due compartimenti che non ha centrali termoelettriche (l'altro è la Lucania). Le centralielettriche più potenti sono quelle di Galleto (113.600 kW), di Papigno-Velino (44.800), delle ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] o singoli esponenti politici e militari del nemico, o anche mediante il sabotaggio a vie di comunicazioni, depositi, centralielettriche, ecc. I GAP intervennero inoltre in appoggio a manifestazioni di protesta, con compiti di difesa. Le SAP (Squadre ...
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. Carburante è ogni sostanza solida, liquida o gassosa che combinandosi con l'ossigeno dell'aria fornisce l'energia trasformata in lavoro da un motore a combustione interna.
Tratteremo separatamente i [...] per l'interesse speciale che presenta la sua preparazione, in relazione con lo sfruttamento dell'energia di supero delle centralielettriche e per gli elevati rendimenti termici che esso permette di raggiungere nei motori; l'impiego dell'idrogeno è ...
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Genericamente si designa con questo nome ogni apparecchio atto a raccogliere o accumulare energia.
In pratica, si usano due tipi di accumulatori, diversissimi tra di loro: gli elettrici e gl'idraulici.
Accumulatori [...] , p. es., quelle adibite a riserva in impianti di generazione o al comando di organi di regolazione e di controllo in centralielettriche;
β) in quasi tutte le batterie trasportabili, e cioè:
1° Nella trazione ferroviaria. In Italia il sistema non è ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] furono evacuati, il numero dei senza tetto risultò incalcolabile. I danni economici furono rilevantissimi: ponti crollati, centralielettriche distrutte, milioni di ettari di terreno alluvionati. Stime ufficiose parlarono di almeno 3,6 miliardi di ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] naturali e la manodopera non mancano, per cui nel piano biennale è prevista la costruzione di centralielettriche e il miglioramento delle installazioni minerarie e metallurgiche.
Le comunicazioni ferroviarie hanno subìto forti danni, soprattutto ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] antiirachena, e la rivolta sciita seguita alla cessazione delle ostilità hanno distrutto quasi completamente le centralielettriche, gli acquedotti e altre infrastrutture civili, soprattutto nelle regioni meridionali. L'insurrezione curda ha, a ...
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centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...