CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] , le aziende ferroviaria, postale, telegrafica e telefonica, "amministrate in forma industriale" tramite la 1935 al 1943 del Consiglio superiore di Sanità; della commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie; di altre numerose ...
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MOTTA, Giuseppe Giacinto Clemente
Luciano Segreto
(Giacinto). – Nacque a Mortara (provincia di Pavia), il 5 aprile 1870, secondogenito di un agiato commerciante, Alessandro, e di Savina Rognoni. La [...] lunga nel continente; per il servizio di commutazione telefonica tra Grossotto e Milano, grazie a un cavo Motta è conservato presso la famiglia a Orta; Roma, Arch. centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direz. gen. di Pubblica Sicurezza ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] la buona stagione, e al Terminillo d’inverno. Lui le telefonava più volte al giorno, talvolta ogni venti-trenta minuti, far inserire persone di sua fiducia, o a trattenerle, nei gangli centrali del regime. Fu il caso di Nicolò De Cesare, segretario ...
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SPATARO, Giuseppe
Francesco Malgeri
– Nacque a Vasto il 12 giugno 1897, da Alfonso e da Anna Nasci, primo figlio maschio dopo quattro sorelle. La sua famiglia, di origine napoletana, trapiantata in [...] Il successivo 30 luglio assunse la segreteria della Commissione centrale provvisoria della DC, presieduta da De Gasperi.
Durante riforma del servizio postale, l’ampliamento della rete telefonica con l’allacciamento di molti comuni privi di telefono ...
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Gli scandali del mondo del calcio
Franco Ordine
"Il Direttorio federale conferma le precedenti decisioni e squalifica a vita Luigi Allemandi, della cui colpevolezza è stata pienamente raggiunta la [...] Il Mattino, fornì agli inquirenti la prova di un colloquio telefonico intercorso, subito prima della partita Verona-Napoli, tra il clandestine emerse anche in Inghilterra, nel 1995: la centrale era a Bangkok e Singapore, ma furono dimostrati ...
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PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] uso scolastico), i palazzi delle Poste e della società telefonica Teti, la clinica ostetrica e ginecologica dell’ospedale di negli anni trovò applicazione nella costruzione della grande centrale elettrica di Tarong nel Queensland australiano (1984-86 ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] torinese di Azione cattolica e successivamente presidente centrale del Movimento laureati di Azione cattolica, carica tecnico esperto e fu trasferito con lo scopo di riorganizzare la telefonia pubblica. Il G. operò alla STET sino alla fine del 1964 ...
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BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] nome definitivo di Selt Valdarno. La capogruppo restava ovviamente la Centrale. Attorno ad essa, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, gravitavano imprese del settore elettrico, telefonico (nel quale la Teti, seconda per importanza in Italia ...
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VASELLI, Romolo
Fernando Salsano
VASELLI, Romolo. – Nacque a Roma l’11 novembre 1882, quarto figlio di Giovanni e di Adele Bonelli dopo Emma, Augusto ed Elvira.
La madre, che da giovane aveva lavorato [...] per delle cure termali, fu intercettata una sua conversazione telefonica a seguito della quale fu accusato di disfattismo. Il , Roma 2002.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri, Consulta ...
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MORPURGO, Vittorio
Fabrizio Di Marco
MORPURGO (Ballio Morpurgo), Vittorio. – Nacque a Roma il 31 maggio 1890 da Luciano, avvocato di famiglia ebraica triestina, e da Giulia Ballio.
Laureato nel 1914 [...] Margherita-via Morgagni (1926-28) e il fabbricato della Telefonica Tirrena in via Sannio (1925-28), dove già compaiono temi Alfredo Rocco al Verano (1938-40, demolito; Roma, Archivio centrale dello Stato, Segreteria particolare del duce, CO, 186098 e ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
telefonico
telefònico agg. [der. di telefono] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda il telefono, i telefoni, la telefonia: impianto t.; cavo t.; rete, linea t.; centrale t., centralino t.; commutazione t. manuale o automatica; traffico t.; cabina...