CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] Carlo Alberto e dallo zar ma dallo stesso Metternich, consapevole deirischi dell'intervento armato richiesto da C. F. con lettere del ai primi del mese c'era stata la sollevazione nell'Italia centrale). La sera del 18 rientrò a Torino e, saputo ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] invece senza seguito le proposte di riforma dei patti agrari, che da tempo erano parte centraledei suoi programmi e su cui pure il Rudinì che agitano il mondo moderno" e ammonì contro i rischi, anche economici, di una politica di raccoglimento.
Dal ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] Longobardi tornarono all'offensiva, ma questa volta nell'Italia centrale. Dei loro progressi conosciamo con certezza solo la presa di queste vie nuove importavano rischi non lievi. L'influenza presa nella condotta dei pubblici affari da consiglieri ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] di grandi mutamenti in Romagna: il tradizionale vuoto politico centrale della regione, sin qui riempito da lotte intestine fra iniziò poi a guardare anche a Faenza: il M., consapevole deirischi crescenti, strinse ancor più i legami con Firenze e con ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] , ebbe in ricordo il libretto dell'Imitazione di Cristo, fonte centrale della sua spiritualità - nel 1892 il Roncalli entrò nel corso "il problema dell'epoca moderna". La proclamazione deirischi neocolonialistici, il senso della pari dignità di tutti ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] le Zecche periferiche ricevessero i coni dall'amministrazione centrale.
È difficile interpretare il significato dell'innovazione deirischi che correva.
Per neutralizzare Carlo, D. colse l'opportunità di ergersi a difensore dei diritti violati dei ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] fa pensare che il M. fosse conscio deirischi che comportava la politica espansionistica di Sigismondo IV spinse più a fondo la propria decisione di cacciare dall'Italia centrale Francesco Sforza. Napoli e Milano stavano dalla parte del pontefice e ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] e il terrore provocato in lui, avvocato, dalla consapevolezza deirischi cui lo avrebbero esposto i reati commessi. E in effetti l'altro "di avere effettuata la relazione del Comitato centrale veneto con quello di Mantova" e "di avere intrapreso ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] apostolica, "voglio porre a rischio lo stato mio". Era Terzi, con una grande loggia centrale e con all'interno di questa 384; II, pp. 231, 232; III, p. 323; G. Mazzantinti, Inv. dei mss. delle bibl. d'Italia, XVI, pp. 106, 107, 129 s., 132; XVII ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] impresa nuovamente affrescata sul soffitto, caratterizzata dalla centralità del simbolo dei leone, si proponeva di associare il nome sufficiente protezione contro la Spagna, dopo aver "messo a rischio" per lui "uno stato ed una fortuna" e preoccupato ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...