La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] dei cattolici impegnati in politica si scontrò con i ‘punti fermi’ del genovese card. Siri, espressione dell’integralismo centralista 1992. In tale occasione, infatti, si paventò un duplice rischio:
«da una parte una forma di etnicismo, di nativismo, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] c'era pertanto il rischio di sbagliare, facendo si permettesse all'Inquisizione centrale di avocarlo e di portarlo ; Id., Stato e Chiesa: vicende di un confronto secolare, in Venezia e la Roma dei papi, Milano 1987, pp. 13 s., 18-25, 30, 33, 39 s., ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] il richiamo costantiniano al cristianesimo dei primi secoli rischia di rianimare nella sua accezione
86 C.D. Fonseca, «Plenitudo apostolicae potestatis» e centralità della Roma cristiana nella storia dei Giubilei, in, I Giubilei del XIX e XX secolo, ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] ; l’‘assicurazione’ abbassava i rischi dovuti a fattori imprevisti; la chiaramente sia la consapevolezza della centralità del credito per lo sviluppo misura per il bene e per il male dall’opera dei cattolici.
Si tratta, come è noto, di principi che ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] pericoli per chi vi si avventura: notevoli sono i disagi e i rischi di essere aggrediti da briganti e malintenzionati. In mare le cose dello Stato.
La conquista dell'America Centrale e Meridionale è opera dei conquistadores guidati da Hernán Cortés, ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] indipendente l’uno dall’altro – l’opera di Goitein rischia di lasciare un’impronta duratura negli studi sul Mediterraneo. Essa sono state senza riserve. Nonostante investimenti dei Paesi membri e della Banca centrale europea per quasi 13 miliardi di ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] (Ahfeld, von Löser), in modo da diminuire il rischio di una guerra nucleare, la quale, anche se limitata acquisire una centralità senza precedenti è quello della comunicazione e dell'informazione pubblica, dato il crescente impatto dei media nelle ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] e consolidando il quadro dei rapporti vassallatici e feudali. Al tempo stesso il Medioevo centrale vide il diffondersi dell che andarono a colpire l’Iraq e l’Afghanistan, mentre il rischio di uno «scontro di civiltà», prefigurato da alcuni studiosi, ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] proporzionale ai rischi. I loro interventi sono effettivamente frequenti e, incontrando scarsa resistenza da parte dei civili, quelle africane e, soltanto in parte, quelle dell'America centrale. Se l'organizzazione militare non si divide, allora ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] parlare di alta mobilità e proiettabilità, così come di rischi derivanti dalla proliferazione di armi di distruzione di massa. dei 12.000 carabinieri ausiliari. La forza effettiva è di circa 112.000 unità, ripartita nelle organizzazioni centrale, ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...