CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] su cui rifondare un ruolo centrale della S. Sede in principe, ventilavano il rischio di abbandonare Goa e 672; II, ibid. 1973, ad Indicem. Per le missioni in Cina e la questione dei riti: Sinica Franciscana, V, Roma 1954, ad Indicem; VI, 1, 2, ibid. ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] gran parte dell'Italia centrale la sfera d'influenza politica del papato, assicurando più ampio respiro alle difese dei ducati di Roma verso concezioni estranee al mondo romano ed ai rischi che esso comportava, specie dopo la conquista del ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] arrivasse a sostenere (nella Summa Perusina, 1160/1170), senza rischiare il ridicolo, che "il papa è il vero imperatore", carolingio, che esso aveva esercitato nei decenni centrali del secolo: "la somma dei privilegi della Sede romana divenne quasi la ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] pontificato di quest'ultimo, Barberini rischiò di venir richiamato a Roma, nonché dal rafforzamento del potere centrale pontificio. Questo vale per il dal papa, di S. Lorenzo in Fonte (1630) nonché dei SS. Cosma e Damiano nel Foro (1632) e di S ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Leone IV (861-862). Più inattese sono le menzioni dei tituli di S. Eusebio (860-861 e 861-862 efficace per difenderli dai rischi dell'ingerenza reale. Middle Ages. Urban Public Building in Northern and Central Italy A.D. 300-850, Oxford 1984, ad ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] dei conflitti, culminata nel sostegno che Sisto IV aveva dato alla congiura dei Pazzi, nella quale i Medici avevano rischiato Roscoe, Vita e pontificato, V, pp. 192-231). Centrale, nell'elaborazione scenografica del corteo, era l'idea della continuità ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] ma il parentado, "come se stesso". Un nodo centrale questo della Dataria, crocevia istituzionale ed economico d'una ancora costretto ad assecondare le brame dei nipoti e, insieme, a schivare i rischi del loro scatenarsi imprudente. Abilissimo ...
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Clemente VII
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] del 29 marzo 1517, in I Manoscritti Torrigiani donati al R. Archivio Centrale di Stato di Firenze, a cura di C. Guasti, "Archivio Storico la bontà, facendo presente il rischio che egli correva di restare privato dei suoi possedimenti e di essere per ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] senso più ampio. Nella parte centrale del suo libro, Ben Sira aperto, nel senso che, senza minimizzare i rischi in cui si incorre quando si ha Se un bue uccide a cornate un altro, i proprietari dei due buoi si spartiscano il prezzo del bue vivo e la ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] nemmeno del tutto spontanee, formano la categoria dei faits sociaux: si tratta di quelle forme intellettuali assumono un'importanza centrale nella ricostruzione weberiana della storia di routine e privi di rischi, invece, adottavano tecniche e ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...