(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] 1942) e di consigliere nazionale della Camera dei fasci e delle corporazioni (11 marzo 1939 di via obbligatorio motivandolo con rischi per l’ordine pubblico. , b. 6bis, f. 151; ibid, Casellario politico centrale, 1944-1967, b. 35, ad nomen; G. Ciano ...
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CORSI, Camillo Maria
Walter Polastro
Nato a Roma il 13 maggio 1860 da Tito e da Teresa Mazzetti, entrò nel 1874 nella Regia Scuola di marina e ne uscì dopo cinque anni di studi e di navigazione (il [...] 1905 visitò le coste dell'America centrale e meridionale giungendo successivamente, nel Pacifico il C. cercò di evitare rischi inutili invitando i comandanti a sviluppare aggressiva in alto Adriatico grazie all'impiego dei M.A.S., stimolato dal C. e ...
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CANTORE, Antonio Tommaso
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Nato a Sampierdarena (Genova) il 4 ag. 1860 da Felice e da Marianna Ferri, dopo gli studi presso l'istituto tecnico era entrato il 1º ottobre 1878 nella scuola militare di [...] soldati uno dei più popolari ufficiali per il calmo sprezzo del pericolo, e per la capacità di condividere i rischi e le fatiche l'operato in Libia, v.Ministero della Guerra, Stato Maggiore Centrale, Ufficio storico, Campagna di Libia, I-IV, Roma ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] - ma il papa non volle rischiare di giungere alla rottura per non non riuscì a riproporre la centralità della S. Sede nella scena aggiunte, a cura di J. Berthier, Roma 1889; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 2, Roma 1932; S. Mihály, Il papa I. XI e ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] del potere imperiale nell'Italia centrale, dopo la morte di Enrico Regno di Sicilia, si assunse i rischi dell'impresa e dopo aver lasciato l G. Barone, I. III e la regola dei trinitari, in La liberazione dei "captivi" tra Cristianità e Islam…, a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] c'era pertanto il rischio di sbagliare, facendo si permettesse all'Inquisizione centrale di avocarlo e di portarlo ; Id., Stato e Chiesa: vicende di un confronto secolare, in Venezia e la Roma dei papi, Milano 1987, pp. 13 s., 18-25, 30, 33, 39 s., ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] nel salvataggio d'un contingente, per poco non rischia di cadere in mano dei difensori. Uno scacco per la Porta l'abbandono la Spagna, il contenzioso mediterraneo ne risulta svuotato, la centralità mediterranea sta venendo meno.
Il G. è quel che ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] iniziativa di Gian Galeazzo nell'Italia centrale mirava a escludere da ogni considerevolissime sostanze ai rischi di un eventuale . Lazzareschi, ibid. 1943, ad ind.; Libro della Comunità dei mercanti lucchesi in Bruges, a cura di E. Lazzareschi, ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] abbandonare la Confederazione germanica, non volle correre rischi: egli era pronto ad evocare contro la Türr, R. 211, 2243. Ampie indicaz. dei carteggi intercorsi tra il C. e gli uffici centrali del ministero, con relativa indic. della collocaz. ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] posto dall'o.d.g. Gorio, valutando i rischi dell'alternativa conservatrice di Sonnino.
Emergeva nel complesso, sul interventi europei dopo la rivolta dei Boxers).
Nel contrasto tra le federazioni intervenne il Comitato centrale del partito, che il 2 ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...