EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] conclusa una pace provvisoria tra i due re, si trova nella lista dei testimoni anche un Everardus che forse è da identificare con il marchese dall'830 e la mancanza di un potere centrale poteva comportare rischi per i possedimenti di E., anche se in ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] mondo, ma esser commesso ogni cosa ad arbitrio dei caso e de la fortuna" (p. 11). nella Roma di Pio V rischi piuttosto seri. In effetti per La segnalazione del codice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze si deve alla cortesia del dott ...
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BOCCIARDO, Arturo
Franco Bonelli
Nato a Genova il 16 apr. 1876 da Sebastiano e da Elisa Beker studiò a Torino, dove si laureò in ingegneria industriale e si perfezionò in ingegneria elettrotecnica. [...] far sopportare alla società i rischi di perdite e di periodiche vacanze fascista, come avvenne nel caso dei discorsi al Senato del 30 marzo luglio del 1959.
Fonti e Bibl.: Arch. Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio, Segreteria Particolare ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] tetano, un valido ausilio era stato offerto dalla disponibilità dei sieri immuni messi a punto in Italia da G. rischi operatori, in Arch. ital. di chirurgia, XIX [1928], pp. 763-793, con L. Torraca). Gli interventi sul sistema nervoso centrale ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] del Veneto dai rischi bellici. In collaborazione con Ugo Ojetti organizzò l'inventariazione e lo spostamento dei beni mobili in ricomposizione che l'Istituto centrale del restauro poté farne grazie alla minuziosa raccolta dei brandelli di intonaco ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] tre volte in prigionia, corse gravi rischi come volontario italiano, cui i facendo staccare dalla sede centrale la sezione ginevrina della Fonti e Bibl.: La comm. tenuta alla Camera dei deputati si trova in Atti Parlamentari. Camera. Discussioni ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] frettolosa presa di posizione nei riguardi del Dialogo dei massimi sistemi.
Nel 1632, a pochi mesi dalla schermo per riproporre senza rischi le esigenze della scienza della quale è noto il posto centrale nella storia del libertinismo veneto. Certo ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] Palatucci si esponeva a gravi rischi ma, pur avendone la furono trasmessi alla Congregazione delle cause dei santi per la fase successiva. del Vaticano.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Ministero Interno, Direzione Generale Pubblica ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] dovette rimanere nascosto e corse qualche rischio recapitando messaggi tra U. La Malfa radice degli attriti e delle rivalità dei vari organismi che a diverso titolo Sessanta, con l'entrata in funzione della centrale di Trino Vercellese e di quella di ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] Napoli 1959): un'opera che doveva in fin dei conti concludere il suo più che decennale impegno da una vigile e preoccupata attenzione per i rischi e le crisi degli ideali e degli corso della ricerca, il tema centrale di una vasta opera, subito assai ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...