Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] eterne come la questione centrale della sua filosofia. Da un lato, si applicò allo studio dei dialoghi di Platone e infinito» che separa l’uomo da Dio, sfuggendo così il rischio del panteismo, sia la relazione e la mediazione che li stringe ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] e Cadorna, preoccupati che l'intransigenza di Valerio mettesse a rischio lo statuto, si staccarono dall'opposizione e tra l'estate del Consiglio dei ministri a Roma presso l'Arch. centrale dello Stato e l'Arch. storico della Camera dei deputati (nelle ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] diplomatica volta a scongiurare rischi e ripercussioni della legge responsabilità del Parlamento e la sua centralità nelle sfide per le riforme svelata da F. C., Soveria Mannelli 2012; Visite dei presidenti della Repubblica in Italia (1948-2006), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] e l’anno successivo sarà ammesso al Collegio dei medici di Roma. Qui avvenne la sua , questo compito reca in sé rischi e ambiguità di grande portata: fatto virtù spetta del resto un ruolo centrale nell’educazione dell’individuo destinato alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] tre età corrispondono altrettante specie di «autorità», tema cui Vico dedica la sua attenzione centrale fin dal De uno. Quella divina è riposta nella volontà degli dèi di cui i padri si riservano di conoscere gli auspici; quella eroica nelle «solenni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] delle risorse idriche.
Problema centrale era quello delle acque di nuovo sono ancora oggi attuali. La funzione dei boschi era ed è importantissima dal punto di si sottolinea che i grandi rischi sociali non possono essere affrontati individualmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] superata «la barbara monarchia centrale di Carlo Magno», acquista una .
Egli mette in guardia dal rischio di dimostrazioni pericolose, facili a 1962.
Pensieri ed Esempi. Opera postuma coll’aggiunta dei dialoghi di un maestro di scuola, Firenze 1854.
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] difficile meccanicamente. Nella parte centrale l’evento principale (la richiede l’assunzione di forti rischi.
La bravura di Benedetti , op. 26) e suonò, nuovi, il primo e il secondo libro dei Préludes di Debussy, la Sonata op. 7 n. 2 di Clementi e ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] alcune parti (fallimenti, assicurazioni, rischi) e ne sostenne l'approvazione dinanzi il portavoce presso il potere centrale: come dimostrano i suoi il C. i fulmini della sua eloquenza a proposito dei beni del clero: "Voi venderete l'ultima spoglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] politica capace di farla uscire dalle secche dei «sistemi» lo accomuna a Cuoco produzioni materiali mediante l’industria», rischia senza la statistica di non p. 443).
La lezione smithiana sulla centralità del lavoro (affiancato alla terra) come ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...