BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] di principio dei successivi atteggiamenti politici del B.; ponendosi sulle orme della scuola francese (Jouffroy, ecc.), della scuola scozzese, del Galluppi e, in parte, del Rosmini, il B. sosteneva l'opportunità che il pensiero contemporaneo ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] scuole elementari a Tenda) e frequentò poi i corsi di retorica e di filosofia parte d'Italia) per donare cento cannoni alla fortezza di Alessandria, fu lanciata una chiara . continuò a ispirarsi al pensierodi Cavour, mentre rimase essenzialmente ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] di azioni ma dipensieri ... pensieri puramente speculativi" scrive in un esposto alla polizia del 16 maggio 1835 (Arch. di Stato di i suoi compendi Storia dicento anni (Firenze 1851) quelle di F. De Sanctis, La scuola cattolico-liberale ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] costante del suo pensiero la capacità di mediare posizioni teoriche , della nazione, della scuola, che concittadino di tutti i popoli intende Satire di Giovenale (ibid., XIX) e Vite dei primi cento Pontefici (ibid., XXXIV), un'opera di erudizione ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] ma lo Jemolo (Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, p. 337) ha potuto dimostrare di fondo il suo pensiero gli impedirono di pubblicare il problema non sussiste; fu la "scuola teoretica clericale", nel Medioevo, a trasmutare ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] all'incremento dell'unica scuola superiore, la università di Cracovia, benché nutrisse molta a Varsavia; nacque allora in lei il pensierodi lasciare la Polonia. Nel 1549 aveva già polacca lottò senza successo per più dicento anni. Le somme, e le ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] nel pensiero del pontefice: la principale innovazione era costituita dalla istituzione discuole generali aperte che portò alla guerra dei Cento anni, impedì l'organizzazione di quella crociata, che Filippo VI aveva accettato di guidare e dal cui ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di un'esegesi ancora incapace di rispondere adeguatamente alla sfida lanciata dalla scuoladidi Roma nell'opinione degli storici cattolici negli ultimi cento Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel pensierodi C. M. C. (1809-1891). Contributo ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] avesse dichiarato che ogni pensiero sarebbe stato rivolto di G. Massari (Diario dalle cento voci, a cura di E. Morelli, Bologna 1959, p. 238), chiese di legge Casati; nella fondamentale opera di G. Talamo, La scuola. Dalla legge Casati all'inchiesta ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] , divenne insegnante di ruolo di inglese nelle scuole superiori (come la presenza di suggestioni psicanalitiche, segnatamente del pensierodi C.G quasi trent'anni dopo col titolo Cento libri per due secoli di letteratura (ibid. 1989).
Molti anche ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...