Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] in grado di convincere.
Il pensiero
Al pari di Romagnosi e di Cattaneo, Ferrari è assertore di una rivoluzione del letteratura, il diritto delle genti e la religione, retaggi della scuola romagnosiana, e per il ruolo positivo e trainante del genio ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] di azioni ma dipensieri ... pensieri puramente speculativi" scrive in un esposto alla polizia del 16 maggio 1835 (Arch. di Stato di i suoi compendi Storia dicento anni (Firenze 1851) quelle di F. De Sanctis, La scuola cattolico-liberale ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] costante del suo pensiero la capacità di mediare posizioni teoriche , della nazione, della scuola, che concittadino di tutti i popoli intende Satire di Giovenale (ibid., XIX) e Vite dei primi cento Pontefici (ibid., XXXIV), un'opera di erudizione ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] ma lo Jemolo (Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, p. 337) ha potuto dimostrare di fondo il suo pensiero gli impedirono di pubblicare il problema non sussiste; fu la "scuola teoretica clericale", nel Medioevo, a trasmutare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] l’attualità nelle speranze che avevano animato gli italiani dicento anni prima, «quando l’Italia doveva farsi una di quella realtà che è pensiero, cioè filosofia. Nel 1908 riuniva i suoi interventi in Scuola e filosofia. Nel 1913, con il Sommario di ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] all'incremento dell'unica scuola superiore, la università di Cracovia, benché nutrisse molta a Varsavia; nacque allora in lei il pensierodi lasciare la Polonia. Nel 1549 aveva già polacca lottò senza successo per più dicento anni. Le somme, e le ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di un'esegesi ancora incapace di rispondere adeguatamente alla sfida lanciata dalla scuoladidi Roma nell'opinione degli storici cattolici negli ultimi cento Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel pensierodi C. M. C. (1809-1891). Contributo ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] avesse dichiarato che ogni pensiero sarebbe stato rivolto di G. Massari (Diario dalle cento voci, a cura di E. Morelli, Bologna 1959, p. 238), chiese di legge Casati; nella fondamentale opera di G. Talamo, La scuola. Dalla legge Casati all'inchiesta ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] , divenne insegnante di ruolo di inglese nelle scuole superiori (come la presenza di suggestioni psicanalitiche, segnatamente del pensierodi C.G quasi trent'anni dopo col titolo Cento libri per due secoli di letteratura (ibid. 1989).
Molti anche ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] pensiero ed ammirandone molti aspetti, non divenne seguace di G. Mazzini. Appartenne a quel gruppo di nemmeno il governo di Moncalieri" (G. Massari, Diario dalle cento voci, 1858-60 diffusione delle scuole laiche a scapito di quelle ecclesiastiche ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...