Maresciallo di Francia e diplomatico (Pondichéry 1768 - Parigi 1828). Compagno di studî di Bonaparte alla scuola militare di Brienne, dopo aver partecipato alle guerre della Rivoluzione, fu nel 1800 nominato [...] (1813). Fatto prigioniero nella battaglia di Lipsia, non poté rientrare in Francia che dopo la prima abdicazione dell'imperatore. Sottomessosi a Luigi XVIII, e rimastogli fedele durante i Centogiorni, fu da lui creato pari e maresciallo di Francia. ...
Leggi Tutto
Generale francese (Versailles 1783 - Parigi 1852). Ufficiale di ordinanza di Napoleone I dal 1811, entrato poi, sotto la prima Restaurazione, tra le guardie del corpo di Luigi XVIII, ritornò all'imperatore [...] durante i Centogiorni e, dopo Waterloo, lo seguì a Sant'Elena. Quivi, sotto dettatura di Napoleone, scrisse uno degli otto volumi dei Mémoires pour servir à l'histoire de France sous Napoléon. Ritornato nel 1818 sul continente, cercò di operare ...
Leggi Tutto
Generale (Lione 1772 - castello di Saint-Joseph-Montredon, Marsiglia, 1826). Volontario a vent'anni (1792), si distinse nella campagna d'Italia (1796). Generale nel 1798, fu comandante in seconda dell'armata [...] (1811) che gli valse il bastone di maresciallo e il titolo di duca d'Albufera. Schieratosi con Napoleone durante i Centogiorni, cadde in disgrazia con la seconda Restaurazione. Un suo ufficiale compilò sotto il suo nome interessanti Mémoires sur la ...
Leggi Tutto
Generale (Aix-en-Provence 1759 - ivi 1828). Partecipò alla guerra per l'indipendenza americana e alle guerre della Rivoluzione francese; nel 1796-97, si distinse all'assedio di Mantova; nel 1802, fu posto [...] diplomatico nelle dure vertenze fra Pio VII e Napoleone. Servì Luigi XVIII nel 1814, quindi Bonaparte durante i Centogiorni; all'avvento della Restaurazione fu collocato a riposo. Dotto mecenate, in Italia fondò accademie e fece eseguire ricerche ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Rennes 1753 - Parigi 1827). Avvocato, deputato agli Stati Generali del 1789, alla Convenzione sostenne idee moderate e si schierò con la destra contro la Montagna. Messo fuori legge [...] ) pur avendo votato (1804) contro l'Impero, fu creato pari di Francia alla Restaurazione e durante i Centogiorni presiedette la Camera dei deputati. Professore di diritto romano, accademico, scrisse tra l'altro Études biographiques et littéraires ...
Leggi Tutto
Generale e diplomatico (Caulaincourt, Aisne, 1773 - Parigi 1827). Da generale che era divenne nel 1793 semplice soldato perché nobile, ma dopo due anni Hoche gli fece restituire il suo grado, dal 1802 [...] al congresso di Châtillon-sur-Seine (1814) tentando invano di ottenere condizioni di pace più favorevoli per l'Impero. Alla caduta di Napoleone, Alessandro I gli evitò l'esilio, per quanto nei CentoGiorni egli avesse retto ancora gli Affari esteri. ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] solo nel 1795. Membro del Consiglio dei Cinquecento, fu compromesso nella congiura di Babeuf. Evaso prima del processo, poi assolto, fu con Napoleone sottoprefetto, e, nei Centogiorni, deputato. Bandito poi come regicida, visse sotto falso nome. ...
Leggi Tutto
Generale (Saint-Sever 1770 - Parigi 1832); prese parte alle guerre della Rivoluzione e dell'Impero; dopo Austerlitz, fu inviato nell'Italia merid., ove partecipò alla repressione dell'insurrezione calabrese. [...] del luogo; fece la campagna del 1809 contro l'Austria segnalandosi a Wagram; quindi fu inviato in Spagna. Durante i Centogiorni ebbe il comando di Parigi; esiliato dai Borboni, ritornò in Francia nel 1818. Fu deputato dell'opposizione e sostenne con ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Bar-sur-Aube 1761 - Bagneux 1835); membro dell'Assemblea Legislativa nel 1791, il colpo di stato napoleonico gli aprì la strada degli onori: prefetto, poi ministro delle Finanze nel regno [...] nel governo provvisorio (1814), ebbe sotto il re la direzione generale della polizia e poi (1815) il portafoglio della Marina. Messo in disparte dopo i Centogiorni, fu creato pari da Luigi Filippo. Lasciò degli utili Mémoires (2 voll., post., 1866). ...
Leggi Tutto
Madre (nata Ramolino, Ajaccio 1750 - Roma 1836) di Napoleone I. Nel 1764 sposò Carlo Buonaparte a cui diede 13 figli (8 sopravvissuti); ebbe sui figli un ascendente fortissimo e, rimasta vedova (1785), [...] per Tolone, poi Marsiglia. Di vita semplice anche durante i trionfi del figlio (ebbe allora il titolo di Madame Mère), nel 1814 venne a Roma e, dopo la parentesi dei CentoGiorni, vi ritornò stabilmente, abitando nel palazzo B. di piazza Venezia. ...
Leggi Tutto
cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...