Ferrara, Giuseppe. – Regista cinematografico italiano (Castelfiorentino 1932 – Roma 2016). Durante la sua lunga carriera, iniziata nel 1969 con il film Il sasso in bocca, docu-film di denuncia sulla mafia [...] documentari. In Faccia da spia (1975), ha indagato sull’ingerenza americana sugli avvenimenti degli ultimi cinquant’anni, e in Centogiorni a Palermo (1984), si è occupato dell'assassinio del generale Dalla Chiesa, tornando a parlare di mafia. Due ...
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Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] nella carica di ministro di polizia. Nel 1814 fu membro del consiglio di reggenza e pari di Francia durante i Centogiorni. Dopo Waterloo non gli fu consentito di seguire Napoleone in esilio; arrestato dagli Inglesi e condannato a morte in contumacia ...
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Generale (La Marche, Vosgi, 1766 - Parigi 1841). Volontario durante la Rivoluzione (1789), passò nell'armata d'Italia. Generale di brigata (1793), in riconoscimento del suo comportamento nelle battaglie [...] ai Borboni e divenne pari di Francia; presiedette la commissione incaricata di giudicare gli ufficiali che avevano tradito durante i Centogiorni, e votò la morte del maresciallo Ney. Fu infine ministro della Guerra (1821-23); lasciò un volume di ...
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Diplomatico e storico (Parigi 1753 - ivi 1830), figlio di Philippe-Henri, parente di M.-J. La Fayette, con cui combatté in America (1782); entrato in diplomazia, fu ambasciatore presso Caterina II di Russia [...] conte dell'Impero e senatore. Con la Restaurazione fu pari di Francia (1814), ma, avendo sostenuto Napoleone nei Centogiorni, fu privato della dignità (1815) che riacquistò solo nel 1819. Conservò le sue posizioni liberali e accolse con entusiasmo ...
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Diplomatico francese (Vérignon, Var, 1771 - Praga 1839); emigrato nel 1789, nel 1803 entrò al servizio del pretendente Luigi XVIII, che l'anno successivo lo inviò come rappresentante ufficioso presso lo [...] nel 1814, alla Restaurazione, ministro della casa reale. Ma, oggetto di invidia e di critiche, B. dovette poi, dopo i Centogiorni, essere allontanato da tale carica: andò come ambasciatore a Napoli, poi a Roma ove negoziò il concordato del 1817, non ...
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Ammiraglio e uomo politico francese (Tolone 1752 - Parigi 1839). Partecipò (dal 1778) alla guerra d'America; rientrato in Francia (1782), fu inviato a Costantinopoli dove lavorò alla riorganizzazione della [...] nel 1812 ed ebbe l'amministrazione marittima olandese fino alla restaurazione della casa d'Orange (1814). Fedele a Luigi XVIII anche durante i Centogiorni, fu per questo nominato pari di Francia (1819); Luigi Filippo lo creò ammiraglio (1831). ...
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Maresciallo di Francia (Châtillon-sur-Seine 1774 - Venezia 1852). Si distinse nelle campagne d'Italia (1796) e d'Egitto (1798) e nel 1806 fu nominato governatore della Dalmazia. Due anni dopo fu creato [...] la resa della città (marzo 1814) dopo trattative segrete con gli Alleati. Radiato dalla lista dei Marescialli durante i Centogiorni, con la Restaurazione fu nominato da Luigi XVIII pari di Francia e comandante della guardia reale. Nel luglio 1830 ...
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Politico francese (Guerbaville, Seine Inférieure, 1771 - Parigi 1841), distintosi per l'attività diplomatica svolta nella confederazione elvetica e nella Repubblica Cisalpina, dopo il 18 brumaio fu nominato [...] -10), dal 1810 al 1813 residente generale a Varsavia, con l'incarico di ricostituire lo stato di Polonia. Durante i Centogiorni sottosegretario agli Esteri; sotto i Borboni fu (1817-30) deputato all'opposizione. Dopo la rivoluzione di luglio, fu per ...
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Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] e Siria nel 1802, in Turchia nel 1806, dove staccò il sultano dall'alleanza inglese). Aderì alla prima Restaurazione, poi ai Centogiorni, e fu inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista. Ministro della ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] éducation nationale dans les États Unis d'Amérique (1799). Rientrato in Francia nel 1802, avversò la politica finanziaria di Napoleone; fu segretario provvisorio del governo nel 1814 e durante i Centogiorni ritornò definitivamente negli Stati Uniti. ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...