DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] scuole gesuitiche. Continuò infatti gli studi di teologia nel palermitano collegio "Massimo" sotto la direzione di opera certo feconda di ammodernamento e di arricchimento culturale, facendo confluire in essa diverse correnti dipensiero europee, dal ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] cominciarono a imporsi attraverso le scuoledi Gerberto, di Abbone di Fleury, di Fulberto di Chartres e di Notkero di San Gallo. Nel secondo ortodossia. Non si esita, a prezzo dicento controsensi, ad attenuare il pensierodi B. che avrebbe usato, si ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] " (Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1961, p. 317).
L'enciclica scuole e nelle università ecclesiastiche.
Non mancò da parte di L. XIII anche un pesante intervento nei confronti del pensierodi A. Rosmini, con la condanna di ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] predisposto la sopravvivenza del suo pensiero giuridico nelle scuole e nelle corti. Lasciò copie della seconda stesura della Lectura all'università di Bologna, alla chiesa cattedrale di Embrun, all'università di Parigi, al vicecancelliere della Curia ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] di grammatica nella scuola pubblica di Levizzano. Passò poi, sullo scorcio del 1809, a Modena per seguirvi i corsi di umanità e retorica presso le private scuoledi sostenitori della tradizione e del libero pensiero: la cronologia biblica e il ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] suo incontro con il pensiero cattolico moderno, non scuole, di arricchirne il patrimonio ideale dotandola di quegli strumenti metodologici e pratici didicento ne vantava il giornale un anno solo dopo l'inizio - legati da vincoli di amicizia e di ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] , Venezia 1918; Fede e vita: Libro di religione per le scuole d'Italia, 5 voll., ibid. 1924; Veritatem facientes in charitate, Bergamo 1943; L'enimma dantesco, ibid. 1950.
Una scelta delle cronache del pensiero religioso comparse su Gerarchia è stata ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo diCento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] C. ebbe l'assoluzione. ma non mutò indirizzo dipensiero. Infatti, dopo avere aderito nel 1859 alla ), pp. 84-108; V. Zappaterra, Mem. centesi..., Cento 1954, s. v.; R. Fantini, Le scuolediCento durante il Risorg., in Boll. del Museo del Risorg. ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] facile il fianco ai nemici… della Chiesa" (Conflitto di tendenze, in La Scuola cattolica, s. 4, IX [1906], p. 149).
Scoppiata la guerra, nell'autunno del 1914, il G. fondò una rivista culturale, Vita e pensiero, e nel primo fascicolo, del 1° dic ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] studi in scuole pubbliche e nel 1573 entrò nell'Università di Perugia prima e di Padova poi, momento il G. si dilettò col "pensierodi pigliar moglie" (ibid.), entro pochi mesi nel testamento rimarcò di aver "speso più dicento trentamila scudi in ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...