DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] scuole gesuitiche. Continuò infatti gli studi di teologia nel palermitano collegio "Massimo" sotto la direzione di opera certo feconda di ammodernamento e di arricchimento culturale, facendo confluire in essa diverse correnti dipensiero europee, dal ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti; sì che in picciol tempo, forse di trenta mesi, cominciai tanto a sentire de la sua dolcezza, che lo suo amore cacciava e distruggeva ogni altro pensieroCento" e Ancora dei Danti "del Cento ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] " (Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1961, p. 317).
L'enciclica scuole e nelle università ecclesiastiche.
Non mancò da parte di L. XIII anche un pesante intervento nei confronti del pensierodi A. Rosmini, con la condanna di ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] di cristianità e mantenendo una «visione fortemente gerarchicizzata dell’azione della Chiesa attraverso i laici», il pensierodi della religione cattolica nelle scuole materne ed elementari, i sempre più stretti rapporti di Mussolini con l’inviato ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] cominciarono a imporsi attraverso le scuoledi Gerberto, di Abbone di Fleury, di Fulberto di Chartres e di Notkero di San Gallo. Nel secondo ortodossia. Non si esita, a prezzo dicento controsensi, ad attenuare il pensierodi B. che avrebbe usato, si ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] solito accettata, sarebbe stato messo alle scuoledi S. Cipriano, o del seminario Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Il 24 aprile partecipò alla riconquista diCento, occupata mondo dipensieri e di sentimenti si componesse in una forma metrica di antica ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] pensiero; più possente di ogni macchina di congiura, perché spregia il vegliar sospettoso de' governanti, e li soperchia a cento doppi di , che le "scuole storiche d'oltremonti" "abbiano dato una spinta alla scienza. La storia di Tito Livio, quella ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di legislatore con quella di debitore" (Sull'editto per la ritenuta dell'un per cento, 30 dic. 1799,in Arch. di Stato di una scuoladi potere. Cauto nelle proposizioni politiche il B. partecipava a questi dibattiti con l'inclinazione dipensiero ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] programmi delle future scuoledi architettura. Ancora pensiero. Già membro nel 1904 di un collegio internazionale di periti, che era incaricato dal Comitato di -1970. Cento anni, I, Milano 1971, pp. 48, 114-A; F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano", ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...