suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] di sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di Marte, per la solenne purificazione dei cittadini. ...
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Rito che serve ad abolire lo stato di impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione [...] di un tempio, per la purificazione quinquennale del popolo.
Lustro Presso gli antichi Romani, il sacrificio espiatorio che i censori offrivano agli dei ogni 5 anni all’uscire di carica; la parola passò poi a indicare il tempo intermedio fra ...
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DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] unico intervento di cui si ha notizia: era consuetudine del generale della Compagnia scegliere tra i professori del Collegio i censori dei testi che richiedevano la sua autorizzazione per la stampa. Appunto in qualità di professore, il D. fu chiamato ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] religione, ma a certi punti di giurisdizione, che sono vari secondo i vari costumi dei paesi". Si insinuava che i censori ecclesiastici non avessero operato "con animo libero da ogni prevenzione" e che si fossero comportati in modo indegno verso il ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] la più completa e sistematica difesa del cattolicesimo esistente in lingua italiana, fu però compromessa dagli interventi dei censori romani, cui era stata sottoposta prima della stampa, che avendo giudicato lo stile dell'autore troppo pacato vi ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] Giacomo Picenino Ministro in Soglio. Erano lettere polemiche contro i protestanti, ma i censori romani obiettarono a molte affermazioni, specie sull'autorità papale: che tra i censori ci fosse il Fontanini non sembra esatto (vedi la nota di S. Maffei ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] di suo un Discorso de' dolori, sopra la Passion di Giesù Christo, che patì Maria Vergine santissima.
Oltre all'attività di censore di testi sacri e profani ritenuti pericolosi per la dottrina della Chiesa e per la morale, il G. fu anche traduttore ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] . Zanotti una "soluzione romana" per la pubblicazione dei Commentarii, lasciando intendere che a Roma il rigore degli organismi censori poteva essere attenuato. Il progetto di riforma auspicato dal gruppo vedrà i suoi frutti nel 1757 quando Benedetto ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] persone, non solo su quelli delle donne, le quali, per prime e in modo più clamoroso, hanno subito gli effetti censori di tale controllo. Il riferimento immediato va alla breve, quanto intensa esperienza del movimento dei Ṭālibān (nome che deriva da ...
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censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...