censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica [...] 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e civile di tutti i cittadini, senatori compresi. La magistratura scomparve sotto l'imperatore Domiziano ...
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censo
Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi [...] moderni, il termine c. passò a significare il catasto, e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare, e quindi la collocazione sociale. Nel sec. 19° significò in particolare ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] Roma antica
Nell'età romana la censura era una magistratura ‒ cioè una carica pubblica ‒ istituita nel 443 a.C. I censori erano due magistrati, eletti dai Comizi centuriati ogni cinque anni e in carica per diciotto mesi, addetti al censimento della ...
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Console romano (141 a. C.); condusse senza successo la guerra contro Numanzia e concluse coi Numantini, l'anno seguente, un trattato che il senato respinse come disonorevole. Più tardi accusò Tiberio Gracco [...] di aspirare al potere. P. e Metello furono (131) la prima coppia di censori plebei. ...
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quattuorviri
Collegio di quattro magistrati elettivi, che nelle comunità annesse a Roma, municipia, amministravano la giustizia e dirigevano la polizia; derivava dalla fusione di due collegi, i duoviri [...] iure dicundo e i duoviri aedilicia potestate. Ogni cinque anni i q. assumevano la funzione corrispondente a quella dei censori in Roma (q. censoria potestate o q. quinquennales). ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] in Siria; espulso nel 50 dal senato a opera dei censori Appio Claudio Pulcro e Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (suocero di Cesare voltosi dalla parte degli ottimati), ricomparve poco dopo a fianco di Cesare, che lo rielesse questore e dopo Farsalo lo ...
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Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di voto censitario (o democrazia censitaria) [...] autonoma avvenne con le leggi Licinie Sestie del 367 a.C., che diedero alla repubblica romana il suo assetto costituzionale definitivo. I censori erano eletti in numero di 2, una volta ogni 5 anni, e rimanevano in carica 18 mesi; come per gli altri ...
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suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] di sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di Marte, per la solenne purificazione dei cittadini. ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] ; nel 496 papa Gelasio promulgò un indice papale dei libri condannati come eretici e proibiti.
Nel Medioevo la massima autorità censoria fu la Chiesa, che decideva quali idee e opinioni fossero contrarie alla dottrina, dannose per la fede o per la ...
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Collegio di quattro magistrati elettivi, che nelle comunità annesse a Roma (municipia) dopo la guerra sociale amministravano la giustizia e dirigevano la polizia urbana; derivava dalla fusione di due collegi, [...] iure dicundo e i duoviri aedilicia potestate (o aediles), denominazioni che rimasero pur avendo perso significato. Ogni cinque anni i q. assumevano la funzione corrispondente a quella dei censori in Roma (q. censoria potestate o q. quinquennales). ...
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censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.
censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...